Solo due le società per i nuovi porti di Lipari

Lipari- Il consorzio stabile Uniter di Tremestieri Etneo e la società italiana Condotte d'Acqua. Queste due le realtà imprenditoriali che hanno fatto pervenire al comune di Lipari le offerte migliorative, relativamente al piano di gestione economico finanziario e rispetto alla progettazione dei porti di Marina corta, Sottomonastero, Marina lunga e Pignataro. Si è invece ritirata, notificando la decisione di procedere in questo senso con tanto di lettera, la Cmc, Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna. Il tutto, nell'ambito del bando per la rifunzionalizzazione della portualità di Lipari che prevede investimenti, di una istituenda società mista con capitale di maggioranza privato, tra gli 80 e i 120 milioni di euro. Le buste con le offerte di Uniter e Condotte d'Acqua sono chiuse. Dunque non si conosce cosa è stato rispettivamente presentanto in ordine ai piani di gestione. Che, va ricordato, devono tener conto dei paletti fissati dal consiglio comunale. Misure che riguardano prevalentemente la tutela di chi attualmente opera nei porti come, tra gli altri, pescatori e gestori di pontili galleggianti. E, naturalmente, non si conoscono soprattutto i progetti presentati. Che, va ricordato anche in questo caso, se sono come quelli dello studio di fattibilità di Condotte d'Acqua, approvato più o meno consapevolmente dal consiglio comunale lo scorso 14 Settembre tra le pieghe del piano triennale delle opere pubbliche, scateneranno forti polemiche. Motivate soprattutto da questioni di tutela ambientale. Verosimilmente entro Aprile, la commissione comunale aprirà le stesse buste. L'approvazione finale del piano di gestione e dei progetti spetterà al Consiglio comunale. Ma il 13 maggio, si andrà alle urne anche per il rinnovo dei 20 venti scranni del civico consesso del principale comune eoliano. Staremo a vedere.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/10/2007