Il prossimo Sindaco "aggiorni" il programma

Il prossimo Sindaco "aggiorni" il programma Tratto con il consenso del diretto interessato, Marco Saltalamacchia, dal gruppo Facebook " Scegli il tuo nuovo Sindaco": Sei domandine facili facili per il prossimo Sindaco di Lipari Domandina n°1 Il programma per Lipari, a mio modestissimo parere, dovrebbe somigliare meno ad una lettera a Babbo Natale ma molto più ad un “piano strategico” che indichi gli obiettivi minimi condivisibili e soprattutto realizzabili. Ma in particolare risponda alla domanda: come (soldi)? Domandina 2 – Con quali soldi? Le odierne vicende lo stanno dimostrando per il nostro Paese e questo vale a maggior Domandina per Lipari: senza soldi non si canta messa! I soldi “facili” sono finiti. La regione Sicilia ha un indebitamento netto di 4 miliardi di euro, è quindi da escludere ogni intervento legato a fantomatici finanziamenti pubblici . L’unica possibilità concreta di realizzare un pur programma minimo di attività o progetti è attraverso l’autofinanziamento. E qui le strade sono davvero poche. Nelle disponibilità di un’Amministrazione locale rientra l’addizionale IRPEF, l’ICI di cui sono stati recentemente respinti gli aumenti e comunque avrebbero generato davvero poca cassa addizionale. Domandina 3 – Con chi ? A mio avviso, la sola strada percorribile è quella dell’investimento “estero” attraverso la creazione di stimoli ad investitori che si facciano portatori di progetti che generino occupazione e ricchezza. Ma qui sono sicuro di attirarmi gli strali dei tanti difensori di una “eolianità” che mi ricorda da vicino le argomentazioni della Lega Lombarda quando difende la “padanità”. Ed in fondo aspetto che qualcuno mi spieghi che cosa è “l’eolianità” oggi, quali i suoi valori originali e differenziali da difendere rispetto al resto del mondo. Non siamo più né pescatori, né agricoltori né cavatori… Domandina 4 – Con quali alleanze? Condivido pienamente l’esigenza che il prossimo Primo Cittadino scaturisca da un sistema di selezione popolare (primarie) che ne validino la competenza e le qualità e che sia espressione della società civile più che dei partiti politici attuali. I nostri partiti politici hanno perso da tempo contatto con i rappresentati, complice il sistema elettorale (che però non vale per le Comunali) ma comunque hanno il pieno controllo sulle finanze residue (Regione, Stato), Per non trovarsi nella situazione di De Magistris a Napoli che comando sul suo territorio ma dipende dalla Regione e da Roma per smaltire la monnezza…Da cui la domanda. Domandina 5 – Con quali tagli? Se si esclude ogni ipotesi di autofinanziamento derivante da un programma di stimolo all’investimento (oggi potremmo dire allo sviluppo) ma anche l’incremento delle aliquote IRPEF o ICI (ricordo che la mozione respinta avrebbe generato 180.000- 3000.000 euro in più l’anno ) allora si deve tagliare la struttura della spesa pubblica ed in particolare quella improduttiva. Nel bilancio del Comune di Lipari (a proposito perché non è online?) a mia memoria la spesa del personale rappresenta il maggior costo, lasciando sostanzialmente poco budget di spesa per le attività produttive come scuole, sanità, ordine pubblico, decoro e pulizia solo per citarne alcuni. Magari dovremmo cominciare a tagliare, certamente una scelta popolare. Domandina 6 - con quale squadra? La squadra del prossimo Primo Cittadino dovrebbe avere due caratteristiche (come certamente l’attuale) . La prima: assoluta professionalità e specchiata onestà. La seconda: totale “mobilità” legata al raggiungimento degli obiettivi e non a logiche politiche o spartitorie. Se si sbaglia, si va a casa. Quindi, eoliani o no il primo criterio di selezione dovrebbe essere la competenza e la motivazione a svolgere il proprio ruolo, senza protagonismi , con senso di servizio ed umiltà.

a cura di Peppe Paino