In merito alla distruzione della frutta sequestrata riceviamo da Giovanni Rosa del comitato Ius Nova e pubblichiamo un'altra nota di critica. Ricordiamo, tuttavia, che esiste una normativa sulla tracciabilità dei prodotti alimentari e, quindi, anche agricoli della quale di deve tenere conto.
Comitato eoliano di salvaguardia
In questo momento di crisi, la distruzione di cinquemila kg di frutta e verdura assume la dimensione di una violenza alla capacità intellettiva popolare e una infamia contro tutti coloro che hanno contribuito a coltivare , crescere e raccogliere tale genere di alimento....alberi compresi.
Assurda la applicazione della pena del sequestro, ancora più assurda la motivazione che si è proceduto alla distruzione per non far rientrare la merce in possesso degli autori dell'illecito.
Rimane da conoscere chi abbia firmato il dispositivo di eliminazione del carico e se la procedura successiva abbia trasformato un elemento vitale in un deprecabile rifiuto da eliminare a costi elevati e a carico della comunità isolana.
Davanti a notizie di questo genere nasce una forte preoccupazione per l'attuale stato di giustizia e aumenta il disagio per un potere incontrollato e incontrollabile. Purtroppo ad essere colpiti sono sempre i più deboli.
Il presidente del comitato
Giovanni Rosa
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/7/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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