Approvato il decreto "del fare"

ROMA - Tante misure concrete, per rilanciare l'economia. Un provvedimento completo, segno di coesione in consiglio del ministri, "perché gli italiani che vogliono fare possano rilanciare l'economia del nostro Paese". E' il premier Enrico Letta a chiarire il senso ed i punti chiave del "decreto fare", approvato dal Cdm in serata dopo una riunione fiume, durata diverse ore. I provvedimenti spaziano dal fisco, alle infrastrutture, all'edilizia, all'energia, la scuola e l'università e le semplificazionioni burocratiche: in tutto un'ottantina di articoli. Torna la mediazione civile obbligatoria che consentirà il taglio di un milione di processi in cinque anni. Sul tavolo ci sono anche bollette meno care, credito agevolato e semplificazioni per le aziende. Il ddl semplificazioni, non affrontato oggi per motivi di tempo, verrà discusso in Consiglio dei ministri mercoledì prossimo, mentre il pacchetto lavoro sarà all'esame del Cdm di venerdì prossimo, annuncia il premier. Il decreto approvato oggi "darà uno sblocco significativo a molti posti di lavoro", promette Letta, e dà risposte alle raccomandazioni fatte dall'Unione europea. Poi la parola passa ai singoli ministri, per i provvedimenti nello specifico. Giustizia. Per la giustizia civile "abbiamo pensato di dare vita a una terapia d'urto", spiega il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri durante la conferenza stampa al termine del cdm. Ci sarà lo smaltimento di 1 milione e 200mila pratiche arretrate. Letta, poco prima, aveva parlato poco prima di una riduzione delle pendenze di un quarto, un milione e 150 mila: "una riduzione significativa, che interviene sull'arretrato". Pubblica amministrazione. Nel decreto c'è "una norma rivoluzionaria per i cittadini italiani che potranno pretendere un indennizzo se la pubblica amministrazione non rispetta i tempi, previsti per una procedura", rileva Letta. L'ottica è quella di costruire una p.a. diversa, migliore, più attenta alle esigenze del cittadino e delle imprese. Impignorabilità della prima casa. Tra le novità, diverse riguardano Equitalia: il Cdm ha dato via libera alla norma che stabilisce l'impignorabilità della casa se risulta che il proprietario possiede solo quell'immobile. "La prima casa è e rimane sacra", ribadisce il vicepremier Angelino Alfano, "con l'unica eccezione per i beni di lusso". Rate Equitalia. E' stata approvata una norma che stabilisce che il debitore che ha rateizzato il suo debito con Equitalia potrà continuare a beneficiare della rateizzazione fino ad un massimo di 8 rate non pagate, anche se consecutive. Oggi invece la legge prevede che il beneficio della rateizzazione decada dopo due rate consecutive non onorate. Fisco amico. "Il cittadino deve percepire lo Stato come amico, per questo abbiamo riequilibrato il rapporto tra cittadini e fisco", sottolinea il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano. "E' una rivoluzione, al centro c'è il cittadino che avrà a che fare con un fisco amico" aggiunge Alfano, che, con soddisfazione commenta: "abbiamo centrato tutti gli obiettivi". Imprese, bonus per l'acquisto dei nuovi macchinari. Confermato il bonus da 5 miliardi per favorire l'acquisto di nuovi macchinari da parte delle imprese. Si tratta di prestiti agevolati ad un tasso pari alla metà di quello di mercato, grazie a 5 miliardi della cassa depositi e prestiti messi a disposizione di quelle imprese che vogliono comprare nuovi macchinari, fino a 2 milioni di investimenti per ciascuna azienda. I finanziamenti verranno concessi entro il 2016. "Secondo la nostra stima il decreto fare assicura una "riduzione degli oneri a carico delle imprese quantificabile in 450 milioni di euro", afferma il ministro della Pubblica amministrazione e della semplificazione, Gianpiero D'Alia. Infrastrutture. Il decreto, ha spiegato Letta, prevede lo sblocco di cantieri in tutto il Paese. Lavori per un totale di circa 3 miliardi di euro in piccole, medie e grandi opere, con una ricaduta a livello occupazione di almeno 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10mila indiretti), continua il ministero delle Infrastrutture. "Le opere strategiche che sono state già programmate andranno avanti, non vengono tolte risorse nè al terzo valico nè alla Tav Torino-Lione, ma useremo l'accorgimento di usare i flussi di cassa", sottolinea Maurizio Lupi. Risparmi sulle bollette. "Sono state adottate misure che consentono di ridurre le bollette energetiche degli italiani di 550 milioni", spiega il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Il risultato sarà ottenuto, ha aggiunto, "con l'utilizzo del biodisel e con la modifica del Cip6". 100 milioni per edilizia scolastica. Tra i provvedimenti approvati i sono anche norme sull'edilizia scolastica, "un problema enorme: grazie anche all'intervento dell'Inail, abbiamo la possibilità d'accordo di cominciare con 100 milioni di euro per la manuetenzione degli edifici scolastici, un segnale importante anche per rassicurare le famiglie in vista dell'apertura dell'anno scolastico", illustra il ministro dell'istruzione Chiara Carrozza. Università. Si ampliano, inoltre, le facoltà di assumere delle università e degli enti di ricerca per l'anno 2014, elevando dal 20 a 50 per cento il turn-over, ovvero il limite di spesa consentito a rispetto alle cessazioni dell'anno precedente. "Con questo provvedimento si libereranno posti per 1500 ordinari e 1500 nuovi ricercatori" di tipo B, aggiunge Carrozza. Sul fronte università scatta il finanziamento di borse di mobilità per studenti meritevoli e capaci che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quelle di residenza. Meno burocrazia per la cittadinanza. "Sarà semplificato l'iter della cittadinanza. Saranno date soluzioni a errori burocratici che hanno impedito ai cittadini immigrati di ottenere la cittadinanza italiana", chiarisce il ministro per l'Integrazione, Cécile Kyenge, presentando la parte del decreto che le compete. Nautica, stop a tassa piccole imbarcazioni. La tassa per le imbarcazioni rimane per le grandi barche, viene invece annullata per le piccole imbarcazioni, dimezzata per le imbarcazioni medie, sotto la soglia dei 18-20 metri, chiarisce ancora il ministro Lupi. Per dare aiuto ad "un settore in ginocchio, quello della nautica che era uno dei settori di eccellenza e che rischia di scomparire". Liberalizzazione wi-fi Internet. Il provvedimento varato oggi dal governo ha "liberalizzato completamente Internet" nel senso che nell'uso del "wifi non sarà richiesta più l'identificazione personale degli utilizzatori", sottoliena il ministro Flavio Zanonato. www.repubblica.it

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/15/2013

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