Giulia Ristuccia: isolana doc.

L'arcipelago delle Eolie non ci regala soltanto bellezze naturali uniche al mondo, ma persone affascinanti altrettanto belle come il luogo in cui sono nate.
Lei è Giulia Ristuccia ed è nata a Lipari. Oggi Giulia è molto conosciuta sul web perché ha creato su Facebook il gruppo "Sei dell'Elba se...", che ogni giorno riscuote un grande successo.
L'abbiamo intervistata per conoscere un po' di lei, il perché di questo gruppo e che cosa si porta dentro delle Eolie e della sua Lipari e lei, con il calore e la disponibilità tipiche delle persone del sud, ci ha risposto così.

Ciao Giulia, parlaci un po' di te.
Sono nata a Lipari dove ho vissuto fino a 12 anni, trascorrendo molto tempo anche a Salina dove vive mio padre.

Anche se ormai non vivi più a Lipari cosa ti porti dentro di questa bellissima isola?
Della mia Lipari mi porterò sempre dentro la gioia dello stare insieme, del ritrovarsi tutti - il viso di Giulia si illumina - mi porto dietro i ricordi più belli della mia vita, quelli legati all'infanzia; il calore delle festività natalizie trascorse giocando a carte in case piene di gente, l'euforia nel vedere il passaggio dei carri di carnevale, le passeggiate sul corso, i miei compagni di scuola, le scivolate alle cave di pomice, la libertà di poter uscire sola anche se piccola perché, si sa, a Lipari ci conosciamo tutti. Il Turmalin e Calandra dove, negli anni '90, a soli 8 anni, passavo le serate divertendomi con gli amici a ballare. La Civita e tutte le serate trascorse a giocarci a nascondino - negli occhi di Giulia si vede una luce bellissima mentre racconta della sua infanzia - i dolci di Subba, la focaccia del Fornaretto e la pizza di Gentile, le colazioni con granita e brioches a Marina Corta, le serate al Chitarra bar, tutti profumi e sapori che non dimenticherò mai.

Come mai da Lipari ti sei trasferita all'Elba?
I miei si sono separati quando avevo 4 anni. Ho vissuto tra Lipari e Salina fino a 12 anni. Poi mia madre ha conosciuto un elbano e così, essendo andate una volta in vacanza all'Elba, per amore del suo compagno e rimanendo affascinata da questa splendida isola, ha deciso che ci saremmo trasferiti lì. All'Elba ho frequentato parte delle scuole, ho fatto diversi lavoretti per poi approdare definitivamente nel campo turistico-alberghiero. Dopo aver trascorso i miei inverni tra Firenze, Salina e Messina, adesso vivo tra Roma e l'Elba con il mio ragazzo, non dimenticando mai di trascorrere una parte del mio tempo nelle mie bellissime e care Eolie.

Cosa ti ha spinto a creare il gruppo "Sei dell'Elba se..."?
La scelta di creare il gruppo "Sei dell'Elba se..." è nata sulla scia di altri gruppi aperti in tutta Italia, creati per rievocare momenti della propria adolescenza o infanzia, persone e personaggi che hanno lasciato un segno, modi di dire, aneddoti divertenti. Il gruppo ha avuto subito un grande successo, si contano già quasi 3000 membri, più di 1000 sono le foto e migliaia i post che si susseguono continuamente. Il gruppo è aperto ai nativi dell'Elba, ma anche a coloro i quali sono venuti anche solo una volta e ci hanno lasciato il cuore. Il gruppo sta regalando una buona pubblicità all'isola e visto il grande successo ho provveduto a registrare il marchio e ad acquistare il dominio internet. Il sito www.seidellelba.it sarà disponibile a breve.

Ecco l'ultima domanda, forse la più difficile a cui rispondere. L'Elba o Lipari?
L'Elba è un'isola meravigliosa, con più di 200 spiagge, montagne che consentono splendide escursioni, campi da golf, collegamenti marittimi ottimi, un vero paradiso. Nonostante tutto credo, però, che le Eolie siano uniche. Il mare, i vulcani, i sapori, il clima, l'accoglienza della gente le rende speciali. Ogni volta che mi chiedono dove sono nata rispondo sempre con un gran sorriso "Sono nata a Lipari" e ogni volta che torno è un'emozione grande perché...è casa!

Dico a Giulia che l'intervista è finita, ci salutiamo, con la consapevolezza entrambe che, anche a 1000 km di distanza, anche se in luoghi diversi, le Eolie lasciano dentro chi le conosce o ci ha vissuto un solo giorno o 20 anni, un ricordo indelebile che niente e nessuno potrà mai scalfire.

Di Lia Currò