“Personaggi dalle isole”: il manager Franco Arabia con la passione per la scrittura 1° Parte

MARINA DI SALINA - Inauguriamo oggi una nuova rubrica dal titolo “Personaggi dalle isole”: intervisteremo volti intraprendenti e facce simpatiche che si distinguono per il loro impegno nei diversi campi della società civile e che portano alto il nome delle Sette Sorelle in tutto il mondo. Insomma, delle “vite straordinarie” proprio perché straordinariamente normali.

Oggi abbiamo incontrato Franco Arabia, un manager settantacinquenne di origini calabresi, ex dirigente d’azienda di una serie di importanti catene alberghiere internazionale. La sua carriera inizia nel 1959, a Grado, quando a soli ventiquattro anni la compagnia Jolly Hotels gli affida il primo mandato direzionale. Da lì una serie di successi inanellati nel mondo del business del turismo e, parallelamente, la passione per la scrittura, per la poesia, che lo ha condotto fino a ricevere il “Premio Calabria”, prezioso riconoscimento internazionale con un’importante motivazione.

Adesso risiede a Salina, luogo da sempre anelato e amato, da dove ha preso spunto per il suo nuovo romanzo “Il giardino degli intoccabili” (Lombardi editore).

Dott. Arabia, lei ha origini calabresi. Riusciva a vedere da Catanzaro questi sette puntini nel bel mezzo del Mediterraneo?

«Da Catanzaro no, giacché è a ridosso del mar Jonio, ma dal Tirreno certamente sì, anche se, ovviamente, Stromboli»!

Quando ha avuto inizio il suo amore per queste terre?

«Da ragazzo, da quando i miei giovani amici partivano per fare le vacanze a Vulcano, allora nella mia testa era come se andassero alle Maldive».

Cosa l’ha spinta a decidere di trasferirsi a Salina?

«Una serie di coincidenze fortunate oltre all’amore che nutro per le Isole Eolie e per Salina in particolare. Mia figlia Marina è nata a Lipari, mentre mio figlio Domenico, vice sindaco di Santa Marina, pur essendo nato a Catanzaro, è cresciuto a Salina almeno trentacinque anni or sono, anche se di fatto, personalmente, vi abito dal 1996».

Data notizia: 6/5/2016