Eolieman, le verità dell'assessore Ferlazzo

Eolieman, le verità dell'assessore Ferlazzo Riceviamo dall'assessore Ivan Ferlazzo e pubblichiamo: Egregio Direttore, in riferimento al comunicato fatto pervenire dall'organizzazione della manifestazione "Eolieman 2010" svoltasi a Lipari il 18 aprile u.s. sento il dovere di fare alcune precisazioni e smentire alcune falsità, volutamente rimarcate, nella su richiamata nota. Innanzi tutto non sono l'Assessore allo Sport del Comune di Lipari, ma solo uomo di sport. Invece, tra le dieci, ho la delega allo Spettacolo con i cui uffici questo Ente, negli ultimi due anni, ha organizzato eventi (vedi carnevale) dove in ballo ci sono più di 500 partecipanti e tutta Lipari intorno a ballare e cantare... e soprattutto dove tutto è andato abbastanza bene. Premesso che ringrazio chi ha scelto le Eolie come teatro per un importante evento, e mi spiace che gli amici atleti e turisti abbiano incontrato delle difficoltà nello svolgimento della manifestazione sportiva, ma questo è frutto esclusivamente della cattiva ed irresponsabile organizzazione della società/agenzia che ha realizzato l'evento. Ma veniamo ai fatti per capire tutti un po meglio. Già durante la fine del 2008, la società organizzatrice tentò di proporre a Lipari questo evento. Purtroppo la nota vicenda del crollo della strada di collegamento Canneto-Acquacalda scoraggiò gli organizzatori e per il 2009 non se ne fece nulla. Novembre 2009 vengo contattato dal sig. Lombardo affinchè ci si possa incontrare al più presto al fine di poter pensare all'organizzazione di tale evento. Non avendo ancora un nuovo Assessore al Turismo e Sport cerco, io Assessore allo Spettacolo, di aiutare l'organizzazione. I primi di dicembre arriva la prima ed unica comunicazione formale da parte della società ASD Sport Exstreme, con la quale chiede un contributo (fuori termine e quindi non concedibile) ed allega dei documenti nei quali presenta una bozza di manifestazione. Incontro finalmente prima della fine di dicembre 2009 il sig. Lombardo ed iniziamo a parlare a quattr'occhi, ed in modo più concreto della manifestazione. Subito gli dico che la sua richiesta di contributo non può essere accolta perchè arrivata fuori termine, tuttavia cerco di mettermi a disposizione e, sentito il programma delle manifestazione iniziamo ad analizzare da subito la maggiore criticità: la strada di collegamento Canneto-Acquacalda a causa del riversamento sul manto stradale di materiale pomicifero, e della mancanza di opere contenitive è stata chiusa da apposita ordinanza dalla Provincia Regionale di Messina già da ottobre 2009. Poi passiamo alle richieste, ovvero di come in qualche modo il Comune avrebbe potuto aiutare, pardon finanziare l'evento. Ed iniziamo: 1)n. 200 volontari da distribuire sul percorso; 2) mt. 100 transenne da cantiere; 3)Palco; 4) Amplificazione; 5)n. 1 medico + 2 ambulanze; 6)Prodotti tipici per 200 pacchi gara; 7) Organizzazione serata del 17 aprile con gruppo musicale e relativo pagamento di calata luce, cachet artisti e Siae; 8) Offerta pasta party a conclusione manifestazione per 500 persone; 9)Pagamento hotel per staff organizzazione n. 30 persone; 10) Pulmino 16 posti + pulmino 9 posti. Le richieste fatta a voce vengono confermate alla mia mail personale il 7 gennaio 2010. Dopo qualche giorno ci si sente per verificare l'effettivo arrivo della mail, ed inizia la lunga fase di gestazione. Intanto, già durante l'incontro di dicembre, chiarisco da subito che il Comune non avebbe potuto direttamente accontentare tutte le richieste fatte, e mi premuro di mettere in contatto il sig. Lombardo con Federalberghi ed operatori locali per mediare affinchè questi potessero venire incontro alle richieste dell'organizzazione proponendo servizi gratuiti e/o forti sconti, in particolar modo per le 30 persone dell'organizzazione, il pasta party, pulmini vari, prodotti tipici per gli ospiti, ed i 100 mt di transenne lineari da cantiere. Come Comune mi faccio, da subito, carico di: 1) dell'organizzazione dell'evento di sabato 17 aprile (il che mi risulta essere stato effettuato regolarmente grazie all'esibizione degli Eolindios), con pagamento di cachet artisti, siae, calata luce; 2) Montaggio palco e collaudi impianti; 3) Amplificazione per la serata di sabato 17 e per la manifestazione del 18. Cerco di contattare un medico che si mettesse a disposizione per l'organizzazione e di assicurare le ambulanze. Mi viene indicato dal presidio ospedaliero il Dott. Iacolino, mentre per le ambulanze riesco ad ottenere lo stazionamento a Marina Corta di quella del 118, mentre a causa del guasto di quella della Croce Rossa non riesco ad assicurare la seconda, e lo comunico per tempo agli organizzatori. Per i volontari so che ci potrebbe essere qualche problema, e cerco di confermare, tramite il Comandante della P. Municipale, con l'ausilio dei vigili disponibili (pochi perchè non autorizzati allo straordinario) e l'apporto dei volontari dell'Associazione Carabinieri, un minimo di assistenza. Verso metà febbraio ci si sente per telefono e si fa il punto della situazione. Purtroppo la pricipale criticità rimane: la strada è ancora chiusa nonostante i solleciti fatti dal sottoscritto, e da tutta la popolazione di Lipari alla Provincia. Ci si incontra nuovamente a Lipari e si fa il punto della situazione. Presento il sig. Lombardo all'Assessore alla Viabilità ed al Comandante della Polizia Municipale per affrontare il problema viabilità. A circa 35 giorni dalla manifestazione, un po preoccupato contatto l'organizzatore, e gli dico che la strada non è stata ancora riaperta, e che, sentito il referente locale della Provincia, le possibilità di un intervento sembrano remotissime. Sentito il sindaco, lo stesso, mi invitava a riflettere, e soprattutto a far riflettere l'organizzazione su un eventuale percorso alternativo (35 giorni prima, e non 10 giorni). A fine marzo la situazione viabilità non sembra più risolvibile, quindi niente giro completo dell'isola. Invitiamo l'organizzatore a pensare a Vulcano, solo quale campo per l'evento sportivo. L'isola è più piccola, più gestibile, meno trafficata e la chiusura totale del traffico per 6 ore è un fatto che crea pochi problemi. Lipari rimarrebbe invece il luogo dove atleti e accompagnatori risiederebbero, dato che giustamente, ormai le prenotazioni alberghiere sono cosa fatta. L'organizzazione esprime un NO categorico, asserendo che sarebbe un po complicato cambiare ora il percorso agli atleti. Passa Pasqua, e le telefonate iniziano ad intensificarsi. Sia con me che con L'assessore Giannò. Il giro dell'isola sembra ormai un'utopia, anche se viene espressamente chiesto di trovare il modo di pulire il tratto provinciale chiuso in modo da passare ugualmente, tanto la responsabilità l'avrebbe presa l'organizzazione. Ovviamente il Comandante della Pol. Municipale e l'Amministrazione intimavano all'organizzazione che commettere un reato del genere era da pazzi, irresponsabili e soprattutto da incoscienti, e soprattutto non avrebbero potuto far commettere una tale infrazione. segue

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/20/2010

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