Michele Merenda
SALINA – L’Istituto comprensivo “Isole Salina” compie un altro grande passo nel campo dell’insegnamento e della comunicazione. Dopo aver aderito grazie all’INDIRE al progetto “Marinando”, che permetteva ad alcuni alunni delle isole minori di connettersi in teleconferenza alla scuola di Malfa, adesso si è passati all’attuazione di una rete informatica che unisce idealmente l’intero arcipelago eoliano. «Il nostro istituto – ci ha detto la dirigente Mirella Fanti – è entrato nel progetto durante il 2008, portando avanti un nuovo tipo di insegnamento interattivo tra zone disagiate. Grazie al primo finanziamento abbiamo acquistato tre stazioni di lavagne interattive con videoconferenza nelle scuole di Alicudi, Filicudi e Malfa. Adesso, con questa seconda parte del progetto, possiamo integrare collegando Panarea e Stromboli. Abbiamo inoltre pensato di collegare le scuole medie con l’Istituto superiore di Lipari. Se si dovessero saltare delle giornate scolastiche a causa del maltempo, i ragazzi potranno seguire le lezioni a distanza e la loro giornata verrà regolarmente riconosciuta. Collegando Lipari e Vulcano, tutte le sette isole risulteranno coperte dal servizio. Ne approfitto per ringraziare la Preside Tommasa Basile ed il Preside Giuseppe Li Donni». Presenti a Salina, per coordinare il progetto, il dr. Giuseppe Boccioni, direttore del nucleo territoriale Sicilia dell’ANSAS (Agenzia Nazionale per il Supporto all’Autonomia Scolastica) ed ancora oggi direttore del’INDIRE Lombardia, ed il dr. Giuseppe Messina, docente di fisica, matematica ed informatica. «Ci troviamo qui – ha commentato Boccioni – per coordinare e favorire il nucleo territoriale per tutte quelle che sono le sue funzioni, tra cui ricerca, assistenza e promozione delle scuole. Abbiamo trovato un ambiente molto sensibile e persone molto preparate, che si sono messe in gioco favorendo l’esercizio del diritto allo studio dei ragazzi che vivono nelle isole. Ragazzi che vivono in un contesto naturale meraviglioso, ma che a volte impedisce loro di frequentare la scuola con continuità. Oltre a farli partecipare alle lezioni è giocoforza dover approntare sistemi che favoriscano la socializzazione. Il merito è anche di chi ha iniziato a sperimentare certe metodologie alcuni anni fa, come il dr. Giovanni Biondi che oggi è Capo dipartimento. In questi giorni – ha continuato Boccioni – ho notato parecchio interesse da parte degli Enti locali, così come ne ha mostrato molto l’Assessorato della Regione Siciliana. Ricordiamoci in maniera concreta che quello allo studio è un diritto primario e deve essere un impegno da portare avanti come stanno facendo i docenti, i dirigenti scolastici e i rappresentanti istituzionali che ho incontrato. Il protocollo di intesa col nucleo è un investimento sui ragazzi». «Il ruolo della tecnologia – ci ha spiegato Messina, che ha perfezionato il progetto – deve essere calibrato, in modo da poter lavorare con continuità e non creare diffidenze. Un servizio di qualità raggiunto l’anno scorso a Linosa, collegata con le classi gemelle di Lampedusa, che quest’anno sarà ancora più ambizioso e coinvolgerà un centinaio di studenti. Ovviamente conterà molto l’organizzazione, come ad esempio coordinare le ore di lezione. Abbiamo previsto per settembre una formazione intensiva per tutti i docenti che entreranno di ruolo nelle isole. Sarà uno strumento che permetterà ai ragazzi di diventare dei veri cittadini del mondo». (nella foto, da sinistra: Boccioni, Fanti, Messina)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/26/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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