Affitti un motorino e rompi la marmitta da 40 euro? A Lipari ne vogliono 250. Queste le parole del quotidiano online NewSicilia a cui, pochi giorni fa, un gruppo di ragazzi catanesi ha raccontato la triste vicenda accadutagli mentre soggiornavano nella principale delle isole dell’arcipelago eoliano.
“Abbiamo affittato un motorino, un Neo’s, 50 cc, una mattina l’abbiamo acceso e faceva un rumore insopportabile: la marmitta era palesemente rotta”.
I ragazzi avrebbero quindi riportato il motorino dal noleggiatore che, chiamato il rifornitore per sostituire la marmitta, avrebbe comunicato loro l’ammontare del pagamento, pari proprio a 250 euro. Difficile credere che una semplice marmitta possa avere un costo così elevato, confermato persino da Google, a cui i ragazzi si sono subito affidati per la ricerca del reale prezzo della marmitta in questione, una Standard Yamaha Neos, Why, Ye Zest, Zuma, Axis, Breeze, Jog R/RR 50 , del valore di € 39,99.
La vicenda ha quindi avuto un lieto fine, con marmitta ordinata online e restituzione dei 250 euro tramite bonifico da parte del concessionario presso cui era stato affittato il motorino. Unica nota negativa il rifornitore, scopertosi poi essere a sua volta un noleggiatore, rifiutatosi per telefono di comunicare il proprio nome chiudendo infine il telefono in faccia ai ragazzi.
Ma se il rifornitore della tanto agognata marmitta rappresenta la principale nota stonata dell’intera vicenda, il problema maggiore sta a monte, perché a risentirne ne è l’immagine di un territorio tra le mete turistiche più ambite di tutto il Mediterraneo, che per nei sporadici come questo rischia di compromettere la sua principale fonte di vita: il turismo.
di Carmen Peluso
Data notizia: 7/17/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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