Gazzetta del Sud
Mario Basile
Milazzo- «Il numero e la dislocazione delle postazioni radio base di telefonia mobile soddisfano le esigenze di carattere pubblico e quelle di interesse della società appellata, garantendo quindi la fornitura del servizio sul territorio». In poche parole, le antenne presenti nella zona B della città, come disciplinato da apposito regolamento in materia, sono più che sufficienti, stoppando di fatto ulteriori installazioni nel centro cittadino. È la pronuncia del Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha rigettato l'istanza di autorizzazione per la realizzazione di stazioni radio base da parte della Wind Telecomunicazioni S.p.A, annullando la precedente sentenza del Tar. Dopo una serie di contenziosi che ha visto soccombere il Comune di Milazzo, è arrivato finalmente l'accoglimento di un ricorso relativo alla presenza di un'antenna posta sulla sommità di un palazzo di via Marina Garibaldi.
Una vera e propria vittoria ambientale in cui ha fortemente creduto il presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Capone. Il Cga, accogliendo la tesi dell'avv.o Maria Rita Majmone, ha infatto dato concretezza al "Regolamento per l'installazione di infrastrutture di telecomunicazioni e il controllo dei campi elettromagnetici", approvato dal Consiglio comunale nell'ottobre del 2006. In base ad esso, nel Prg è prevista una zona B, comprendente il nuovo mattatoio comunale, l'area di pertinenza della Raffineria, Molo Marullo, Pineta via Torretta e contrada Masseria, destinata alla collocazione di stazioni radio base per la telefonia mobile e per la radiodiffusione. Nato con l'intento di frenare la proliferazione selvaggia di antenne dei gestori telefonici nel centro cittadino, riducendo così l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, il regolamento è stato tuttavia costantemente disatteso dalle grandi compagnie telefoniche. Decisiva, ai fini dell'accoglimento del ricorso, è stata la mossa di corredare il regolamento in questione con uno studio di fattibilità sulla copertura radioelettrica del territorio mamertino. I risultati dello studio, condotto dall'ing. Raffaele Capone, della Thales Alenia Space Italia, che ha inoltre fornito consulenza nella realizzazione del regolamento, dimostrano che "la fattibilità della copertura radioelettrica del territorio comunale, sia in strada che all'interno degli edifici, è garantita, quasi ovunque, usando le postazioni scelte per le installazioni delle stazioni radio base".
Un'ordinanza che potrebbe segnare una svolta anche a livello regionale e nazionale per quanto riguarda la disciplina dell'installazione di tali impianti, con la prospettiva che quello mamertino possa diventare un regolamento pilota per tutti quei comuni che vogliano garantire l'erogazione del servizio di telefonia mobile, salvaguardando al tempo stesso la salute dei cittadini.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/1/2010
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