Giuseppe Giarrizzo
Patti- Si svolgerà oggi alle ore 20 presso la Villa Pisani di Marina di Patti la giornata conclusiva del “Premio Nebrodi”, un progetto di lettura per le scuole medie inferiori, ideato e coordinato dalla dott.essa Gaia Mairo, titolare della casa editrice pattese “Yorik”. Al progetto, giunto ormai alla sua quinta edizione, hanno aderito gli studenti delle scuole medie di Patti, Capo D'Orlando, Naso, Longi, Montalbano, Brolo, Galati Mamertino e Novara di Sicilia.
“Trattamento Zeta” di Salvatore G. Vicario è il romanzo scelto per questa edizione del “Premio Nebrodi”. Ambientato nella Sicilia degli anni '60, tratta dello scontro generazionale tra la mafia “tradizionale” e una nuova spietata organizzazione criminale dedita al più lucroso commercio della droga. La vicenda è incastonata – con abile perizia descrittiva, non priva, a tratti, di un'esposizione cruda di episodi di efferata ferocia – nei cambiamenti epocali che in quegli anni hanno investito il mondo: la “guerra fredda” tra le due superpotenze USA e URSS e la costruzione del muro di Berlino, prima tangibile e sofferta conseguenza, per i popoli d'Europa, di quella guerra mai ufficialmente dichiarata.
A darsi appuntamento alla Villa Pisani, oltre al già citato Vicario, saranno, tra gli altri, il giornalista e scrittore Luciano Mirone, autore del saggio “Gli Insabbiati – Storie di giornalisti uccisi dalla mafia” e la dott.essa Elena Fava, figlia del famoso Giuseppe Fava, giornalista e scrittore ucciso da Cosa Nostra nel 1984.
Un'iniziativa, quella della Yorik, davvero lodevole e che s'inserisce a pieno titolo tra gli eventi che più di tutti hanno inciso positivamente, in questi ultimi anni, sul tessuto culturale dell'hinterland pattese.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/10/2010
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