Gazzetta del Sud
Michele Cimino
PALERMO
Privatizzazione della Tirrenia, annullata la gara. A darne notizia, con un laconico comunicato, è stata nel tardo pomeriggio di ieri la Fintecna, la finanziaria dello Stato che detiene il 100 per cento delle azioni della compagnia di navigazione destinata a essere privatizzata insieme con la controllata siciliana Siremar entro il prossimo 30 settembre.
«Con riferimento alla procedura di privatizzazione della Tirrenia – si legge nel comunicato Fintecna – si notifica che non essendo intervenuta la sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding, all'uopo convocata in data odierna (ieri, ndr), viene conseguentemente dichiarata la chiusura senza esito della procedura di dismissione».
Quasi contemporaneamente, il ministero dei Trasporti ha reso noto che – «preso atto della comunicazione di Fintecna – il governo ha provveduto, anche grazie allo stanziamento di apposite risorse, a garantire la continuità operativa della Tirrenia. Si è voluta così evitare, nel rispetto del primario interesse pubblico e della collettività, l'interruzione dei collegamenti marittimi».
Ieri si sarebbe dovuto sottoscrivere il contratto con la Mediterranea Holding, di cui fanno parte, con il 37 per cento la Regione Siciliana, il 30,5 la TttLines e con il 18,5 per cento il Gruppo Lauro.
La società vincitrice della gara, però, proprio l'altroieri aveva chiesto un rinvio della firma del contratto per raggiungere un accordo con le banche creditrici di Tirrenia, considerato che si stava caricando debiti per 520 milioni di euro, «necessario per raggiungere il previsto equilibrio finanziario».
Fintecna ha, invece, risposto con «la chiusura senza esito della procedura di dismissione». Poco prima, però, che Fintecna dichiarasse «chiusa senza esito» la gara, il Consiglio dei ministri – su proposta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti – ha approvato un decreto legge con «disposizioni finanziarie urgenti» nei confronti della Tirrenia.
Nessuna indicazione, invece, è stata data su che cosa succederà circa la procedura di privatizzazione che, secondo quanto è stato disposto dall'Unione europea, deve essere completata entro il 30 settembre prossimo.
Dalla Regione Siciliana, che detiene la quota maggiore di Mediterranea Holding, è stato definito del tutto «incomprensibile» l'annullamento della gara ed è stato reso noto che «il contratto era stato sottoposto agli acquirenti alle 14 di martedì, concedendo soltanto 24 ore di tempo per gli approfondimenti». Nonostante ciò – prosegue la nota della presidenza della Regione – «la cordata si era detta favorevole alla stipula del contratto».
Inoltre, proprio ieri mattina, la Camera aveva dato il suo via libera definitivo (304 sì, 251 no e 2 astenuti) al decreto che rende possibile il passaggio di Tirrenia e Siremar a Mediterranea Holding e prevede nuovi finanziamenti esclusivamente per fronteggiare il momentaneo fabbisogno di liquidità.
Il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, ha espresso «grande preoccupazione per la decisione di Fintecna» temendo che si punti «allo spezzatino d'altra parte preannunciato dal vice ministro all'Economia Vegas, cioè, messa a gara delle singole rotte oggi in convenzione».
Caronia ha quindi chiesto "la immediata convocazione a Palazzo Chigi per trovare una rapida soluzione a una vicenda che ormai ha davvero dell'incredibile».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/5/2010
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