Lipari- Hanno chiesto al gip del tribunale di Barcellona , Anna Adamo, di essere processati con riti alternativi, dal patteggiamento all’abbreviato, i componenti della banda di palermitani che il 13 luglio scorso rapinarono la filiale di Lipari della banca Antonveneta e che si trovano rinchiusi al carcere dell’Ucciardone. Francesco Paolo Rubino 31 anni , che nell’azione impugnava la pistola ha chiesto di patteggiare la pena; Sergio Giannone, nel corso della rapina armato di martello ha scelto di essere processato con il rito abbreviato mentre Giovanni Battista Lo Nigro, 30 anni, il palo all’esterno della banca ma con il telefono intercettato dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo ha chiesto di essere ammesso al patteggiamento. Assieme ai tre con l’accusa di concorso in rapina figura tra gli imputati anche l’ex cassiere della banca, Giacomo Sparaco, 30 anni di Corleone che per l’accusa avrebbe ricoperto il ruolo di complice e basista. Sparaco, arrestato due volte e in entrambi i casi scarcerato ha chiesto invece il processo ordinario. L’accusa per i tre rapinatori e il bancario è di rapina aggravata in concorso. Per due dei rapinatori sono scattate inoltre ulteriori accuse di detenzione porto illegale di arma da fuoco, una pistola non ritrovata, sequestro di persona e lesioni nei confronti di dipendenti e della clientela della banca. Imputate altre tre persone, per favoreggiamento personale, che alloggiavano assieme ai rapinatori al residence “Tre Palme” di Lipari. Si tratta di Ignazia Farina 45 anni e di Silvana e Benito Giannone rispettivamente di 30 e 24 anni, tutti di Palermo. Secondo gli inquirenti erano a conoscenza della rapina. Nell’udienza fissata al prossimo 9 giugno si saprà se i tre saranno ammessi ai riti alternativi di patteggiamento e di processo col giudizio abbreviato. La banca non si è costituita parte civile. Come si ricorderà la banda fù smascherata un giorno e mezzo dopo la rapina dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza che recuperarono 365 mila euro dei 390 mila prelevati dal caveau dell’ Antonveneta. Quei 25 mila euro mancanti in banconote da 500 euro ciascuna non sono mai stati ritrovati .
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/27/2008
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