Lipari- Come anticipato da Teleisole giornale, una petizione corredata da un centinaio di firme é stat inviata al Sindaco e, tra gli altri, al direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell'Ausl 5 con l'avvertimento che, qualora persistesse il disservizio, saranno intraprese clamorose iniziative, a partire dalle vibrate proteste di fronte alla sede del Centro di Riabilitazione di Canneto. Ma c'è già chi intende chiamare "Striscia" o " Le Iene" per mostrare a tutta Italia quanto si sta verificando a Lipari. Da circa due settimane, infatti, la Società Servizi Riabilitativi Spa ha sospeso anche sull'isola, oltre che nei centri di tutta la provincia, i servizi di riabilitazione erogati su convenzione con l'Ausl 5 che, va ricordato, detiene il 51 % del pacchetto societario. Un provvedimento, come confermato dal direttore sanitario Arturo De Leo all'assessore ai servizi sociali Giovanni Maggiore provocato dall'insufficiente budget economico messo a disposizione dall'Asl per il 2008 ( per i tagli del piano sanitario) a fronte della molteplicità dei servizi programmati. Genitori dei soggetti portatori di handicap e utenti in generale dei servizi svolti dai professionisti della Società Servizi Riabilitativi Spa, allarmati e preoccupati per le cure interrotte. Ma comunque sul piede di guerra. La società S.S.R. si legge nella petizione " ha sospeso unilateralmente l'attività riabilitativa. Fermi anche i programmi riabilitativi a domicilio a beneficio dei soggetti più svantaggiati. Tale repentina soppressione - evidenziano i firmatari e soprattutto i genitori dei diversamente abili- determina grave nocumento alla salute dei nostri figli e ne compromette il programma riabilitativo, mettendo in seria difficoltà le possibilità di recupero. Non riteniamo che supposti motivi economici possano ricadere sulla riabilitazione dei nostri figli e chiediamo che, ove la società incaricata non sia in condizioni di garantire il servizio, l'azienda assuma proprio personale per garantire l'assistenza al fine di non compromettere ulteriormente l'handicap dei nostri figli ". Di certo c'è che se i servizi di riabilitazione vengono interrotti in un'isola sono, é proprio il caso di dirlo, dolori. Rispetto alla terraferma, a Lipari punto di riferimento anche per i residenti nelle altre isole, non ci sono altri centri dove poter tranquillamente continuare il ciclo di cure. A proposito di tagli dei costi della sanità, và di male in peggio. Le Eolie, la prossima estate dovranno fare a meno delle guardie mediche turistiche di Vulcano, Lipari e Salina. Si sono salvati solo i presidi di Panarea e Stromboli che potranno contare sul raddoppio dei medici grazie allo stato di emergenza. Eppure pare che la questione non riguardi anche l'arcipelago.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/2/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!