La collana di perle di Portella in mostra

La collana di perle di Portella in mostra Michele Merenda SALINA – Evento di grande prestigio nel museo civico archeologico di Lingua (frazione di S. Marina Salina): fino al 31 luglio sarà infatti esposta una collana ritrovata nel sito di Portella, vicino S. Marina, risalente al 1.500 a.C.. Il reperto, composto da due fili di perle in pasta vitrea e corniola, è stato rinvenuto nel 1955, nella capanna F di un villaggio risalente all’età del Bronzo (dal XV al XIII sec. a. C.). Questa collana, conservata fino ad oggi nelle sale del museo archeologico di Lipari, è formata nella sua prima parte da 54 perle irregolari di corniola, mentre la seconda è composta da circa 160 perle di pasta vitrea e faïence. Il particolare di rilievo è che il manufatto può essere paragonato ad alcuni monili rinvenuti in Grecia nei corredi funebri delle necropoli micenee. Secondo gli esperti, molto probabilmente, l’oggetto è stato elemento di scambio proprio con i Micenei. L’inaugurazione è stata scelta anche come momento significativo per celebrare i cento anni dalla nascita del prof. Luigi Bernabò Brea, archeologo che per anni ha diretto proprio il museo di Lipari, oggi a lui dedicato. Proprio il professore, assieme alla ricercatrice archeologica Madeleine Cavalier (con la quale collaborava fin dai tempi della Sovrintendenza di Siracusa), fece tanti anni fa la felice scoperta. «Sono veramente commossa – ha detto la Cavalier –, oggi incontro nuovamente i vecchi amici di Salina presenti in quei giorni. Ricordo che nel ’54 stavo lavorando col professore nell’acropoli di Lipari; un giorno ci dissero che durante i lavori della nuova strada rotabile Malfa-S. Marina erano stati trovati dei reperti. Noi ci precipitammo con grande gioia e poi, in una fossetta, trovammo questa collana. Le isole minori – ha continuato – sono preziosissime per la ricerca, perché i siti non vengono alterati da successive stratificazioni. Vedere oggi la continuità dei nostri lavori, è sicuramente il regalo che il prof. Bernabò Brea avrebbe voluto ricevere». «Solitamente – ha dichiarato il sindaco Massimo Lo Schiavo – la Storia la studiamo sui libri; oggi, invece, abbiamo la fortuna di potere avere un contatto diretto. Attingiamo allora a piene mani, perché è un evento straordinario». Presenti anche Umberto Spigo, direttore del parco archeologico delle Eolie, Milazzo e Patti, e l’archeologa Maria Clara Martinelli, autrice del libro “Archeologia delle Isole Eolie. Il villaggio dell'età del Bronzo Medio di Portella a Salina. Ricerche 2006-2008”. Entrambi hanno concordato sull’importanza della continuità e su come sia basilare mostrare alla gente cosa voglia dire passare dalle difficoltà dello scavo alla fruizione pubblica dei reperti. (nella foto, da sinistra: Spigo, Cavalier, Lo Schiavo e Martinelli)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/18/2011

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