Sara, medici legali facciano piena luce

Sara, medici legali facciano piena luce Riceviamo da Giovanni Rosa e pubblichiamo: Il caso. Silenzio e dolorosa partecipazione, una tragedia scuote gli animi in un momento di convulse attività estive, un tragico destino ha colpito un angelo. Mi associo sconcertato all’immenso dolore della famiglia e in attesa di conoscere gli sviluppi delle indagini di rito in questi casi, sento l’obbligo di esprimere per esperienza personale delle domande alla gestione del sistema sanitario siciliano. Come specialista medico legale ho seguito nei miei quaranta anni di lavoro diversi casi di gravi patologie accadute nella giornata del sabato e purtroppo ho dovuto rilevare che in quei giorni il sistema si presenta fallace. Dalla circostanziata cronaca giornalistica del fatto risulta che al sabato sera è stata evidenziata attraverso la TAC una frattura cranica e l’intervento neurochirurgico al pomeriggio della domenica quando la tensione endocranica stava compromettendo le funzioni vitali. Per esperienza chirurgica e medico legale riconosco nella piccola emorragia il pericolo maggiore di traumatismi, in particolare quelli cranici e addominali, la emorragia a nappo trasforma un quadro clinico stazionario in una situazione drammatica. La risposta ai medici legali, con la speranza che una conforme rapidità operativa eviti altri casi simili. Giovanni Rosa

, a cura di Peppe Paino