Al Centro Studi i corti della Cà Foscari

Riceviamo dal Centro Studi eoliano e pubblichiamo: La rassegna "Eolie in video - Un mare di cinema" rende omaggio quest'anno ad Ettore Scola, che compie 80 anni: per l'occasione la sera del 9 luglio nei giardini dell'associazione si è proiettato il cortometraggio 1943-1997 (1997), da lui scritto e diretto con il supporto dell'Ufficio Cinema del Comune di Roma e della Comunità Ebraica della capitale. La serata è poi proseguita con un evento creato insieme all'Università Cà Foscari di Venezia. Ha preso la parola Jacopo Acqua, uno dei sette studenti facenti parte della delegazione veneziana che sta collaborando in questi giorni al festival eoliano. Dopo aver salutato i presenti, ha illustrato in cosa è consistita la prima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival, che si è svolta nel capoluogo veneto dal 26 al 29 maggio 2011. Si è trattato del primo caso in Europa di un festival di corti cinematografici organizzato da un ateneo e gestito completamente dai suoi studenti. Il concorso era rivolto ai talenti delle scuole di cinema di tutto il mondo, e ha visto la partecipazione di trenta lavori provenienti da quattro continenti, selezionati fra gli oltre 130 pervenuti. Oltre al Concorso Internazionale, la kermesse cafoscarina ha inserito anche una categoria dedicata ai corti dei giovani registi delle Scuole Superiori del Veneto. Infine il festival ha offerto ricchi programmi speciali, resi possibili grazie alla collaborazione tra l'Ateneo ed enti culturali veneziani di spicco: vanno citati la Fondazione Ugo e Olga Levi, il Videoconcorso Pasinetti, lo IED (Istituto Europeo di Design) e Palazzo Grassi Punta della Dogana, François Pinault Foundation, oltre alle case editrici RaroVideo e Volumina. Da segnalare poi una serata speciale dedicata al cineasta bolognese Roberto Nanni. Anche la giuria era all'insegna dell'internazionalità: era infatti composta dall'attore e regista romano Valerio Mastandrea, dal regista uruguayano Mario Handler e dal regista e videoartista Theo Eshetu, nato a Londra da madre olandese e padre etiope e residente da 30 anni a Roma. Non si manca poi di menzionare il Rettore dell'Università Cà Foscari Carlo Carraro, che ha fortemente sostenuto il festival, la sua delegata alle attività cinematografiche, la Prof.ssa Roberta Novielli, ideatrice della rassegna, e Roberto Silvestri, direttore artistico del Cà Foscari Short Film Festival. Un ringraziamento a nome dei sette studenti veneziani è stato rivolto anche ad Antonino Saltalamacchia, Presidente del Centro Studi eoliano, per l'ospitalità e l'opportunità offerta. Jacopo Acqua e l'intero team cafoscarino si sono augurati che quella con l'ateneo lagunare sia solo la prima di numerose collaborazioni; inoltre i presenti sono invitati alla seconda edizione del Cà Foscari Short Film Festival, che si terrà a Venezia dal 28 al 31 Marzo 2012. Si sono poi proiettati i corti vincitori dei due concorsi internazionali e delle due menzioni speciali RaroVideo e Volumina: essi sono stati preceduti dalla sigla di apertura del Festival, realizzata interamente da un gruppo fra i 90 studenti di Cà Foscari che vi hanno lavorato. Il primo della serie è stato AL QUDS del diciassettenne vicentino Marco Augelli, che ha anche inviato un breve videomessaggio di saluto. Questo documentario tratta un tema di stretta attualità, ovvero quello dell'integrazione degli immigrati nell'Italia del Nord-Est. Questo corto intende mostrare come i pregiudizi verso il "diverso" siano presenti dappertutto; ciononostante l'aver vissuto esperienze difficili rafforza negli immigrati la volontà di andare comunque avanti. A seguire sono stati proiettati i due cortometraggi del Concorso Internazionale che si sono aggiudicati le menzioni speciali. Quella offerta da Volumina era dedicata all'opera che ha saputo offrire il miglior contributo al cinema come arte ed è stata assegnata Summer and its rain di Joshua Simon, giovane regista di Singapore. Il corto mostra, con un raffinato gioco d'immagini, il percorso di restaurazione in un mondo che ha perso i suoi colori. La menzione offerta da Rarovideo è stata invece assegnata a Viki Ficki, della tedesca Natalie Spinell, per l'originalità della narrazione e della trama, "costruita quasi come sistema di specchi che inganna lo spettatore". Inoltre il corto si è guadagnato la menzione speciale in quanto è stato considerato "il film studentesco più libero, eccentrico, illegale e antiaccademico". Come quarto e ultimo corto è stato proiettato il vincitore del Concorso Ufficiale: I love you, I love you not, della ventriteenne tedesca Marie Elisa Scheidt. Rappresenta un viaggio fra le forti emozioni e i traumatici cambiamenti esistenziali subiti da due coppie in conseguenza di un colpo apoplettico. Il finale resta comunque speranzoso. La giuria ha voluto premiare l'equilibrio tra l'intento della narrazione, e la tecnica, che unisce sperimentalismo, artisticità e immagini di repertorio. Al termine della serata è stata mostrata la sigla finale del festival, anch'essa realizzata interamente dagli studenti di Cà Foscari, un ulteriore segno di come la loro partecipazione sia vitale per la rassegna veneziana. Valentina Spalla

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/11/2011

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