Gazzetta del Sud
Giovanni Petrungaro
Milazzo- Prepariamoci a vivere un'altra stagione infernale di caos viario nella via dei Mille. Alle porte dell'estate infatti la rivoluzione alla circolazione per coloro che debbono imbarcarsi per le Eolie non è ancora avvenuta, né – pare – avverrà.Le biglietterie delle agenzie di navigazione sono infatti rimaste al loro posto, nonostante nell'area portuale sia stata realizzata una viabilità alternativa, con corsie di incolonnamento, scivoli e quant'altro, prevedendo anche un accesso controllato da vigilantes.All'interno della zona di propria competenza insomma l'Autorità portuale ha messo tutto a posto, peraltro dando una precisa direttiva. Chi è senza biglietto d'imbarco non può accedere con la propria auto nelle corsie che portano sulla nave. Ciò significa che – essendo le biglietterie nella via dei Mille – occorre entrare in città, con l'auto, acquistare il biglietto e poi incolonnarsi. Un'operazione assurda che abbiamo voluto sperimentare direttamente, arrivando ad una conclusione: quello che accade a Milazzo è paradossale e non ha eguali.Vediamo cosa succede. Il turista che percorre l'asse viario, abbandona questa arteria all'ultimo svincolo utile, ritrovandosi in piazza 25 Aprile, e quindi al centro di un primo ingorgo. Per raggiungere le biglietterie deve arrivare in via dei Mille, e quindi superare altri 4 incroci a rischio incolonnamento. Ma nella cortina del porto c'è il divieto di sosta, e quindi per andare in agenzia, deve o essere fortunato e trovare libero uno dei dieci posti a pagamento della via Siro Brigiani, oppure dirigersi verso il parcheggio di via Luigi Rizzo.A quel punto potrà recarsi a piedi all'agenzia, acquistare il biglietto e poi percorrere nuovamente il centro cittadino, attraverso via Cassisi, se fortunato, o peggio via Crispi, ritornare attraverso via Cavour nel porto, dove però non ha – dopo la chiusura – alcuna possibilità di accesso, e quindi proseguire attraverso la via XX Luglio, piazza Marconi e di nuovo indietro, per immettersi, lato mare, in via Nino Bixio dove avrà, tagliando in mano, l'ok per entrare nella corsia d'imbarco.Vi lasciamo immaginare cosa creano centinaia di macchine al giorno che affollano il centro cittadino e soprattutto la cortina del porto, solo per acquistare un biglietto e poi lasciare Milazzo. I turisti alle Eolie, a Milazzo i disagi, i rifiuti, il caos viario, almeno 100 mila euro di costi supplementari per potenziare il servizio dei vigili urbani e garantire controlli adeguati all'aumentato afflusso di auto e di pedoni. Ma è tollerabile tutto ciò? Si può accettare che un'Autorità portuale che a distanza di due anni continua a tenere chiuso il Terminal, preservi il proprio spazio interno di area demaniale (che è più del doppio della via dei Mille), lasciando alla città e ai suoi abitanti solo un'emergenza viabilità e problemi di ordine pubblico? Non sarebbe più opportuno prevedere un'uscita obbligatoria in via Gramsci per coloro che dovranno imbarcarsi al fine di far loro percorrere via Acqueviole, via Tonnara ed immettersi direttamente nella via Nino Bixio, nell'area portuale, corredandola con postazioni per le biglietterie? Perchè a Milazzo quello che ovunque è normale diventa impossibile?
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/13/2008
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