Riceviamo da Domenico Bartolo Giuffrè e pubblichiamo:
Gentili Lettori, un breve resoconto di fine estate.
“Un Paradiso degli Dei distrutto dagli uomini”, sono le parole con le quali un mio cliente ha apostrofato quest’estate il “Laghetto di Lingua”.
Considerata l’autorevolezza del dicitore, l’espressione mi ha veramente ferito come cittadino. SIC, ZPS, Riserva Orientata, Zona W, etc, etc, sono sigle, nomi ed enti preposti alla tutela di un luogo importante, che finisce solamente con essere sfruttato e abbandonato.
L’anno passato io stesso ho fornito un’ulteriore elettropompa per sostituire temporaneamente quella comunale fuori uso, allo scopo di immettere acqua nel lago ed evitare i grandi problemi dovuti dall’evaporazione naturale.
Quest’anno, oltre miei numerosi solleciti ignorati dall’Amministrazione Comunale di S. Marina Salina per la pulizia dei bordi, la pompa di ricircolo, adesso funzionante, non è più azionata a dovere.
Vengo informato che utilizzando il “campo” (sempre zona di vincolo) come parcheggio si è compattato il terreno, e azionando troppo la pompa si allaga. Quindi per evitare danni al “parcheggio” è necessario lasciare la puzza, gli insetti, la sporcizia e quant’altro al laghetto (???).
Colpa di troppi enti con potere sulla zona in questione? Non può essere cosi, visto che buona parte di S. Marina e della frazione di lingua è parsa abbandonata, agli abitanti del luogo e ai turisti in visita.
Esempi: A Lingua, la Via Manzoni, Via Petrarca e Via Pantano a mare della provinciale hanno ricevuto una pseudo - pulizia in primavera e poi niente, fino alla mattina della festa del Patrono, quando si è avuto la brillante idea di pulire utilizzando una soffiatrice a scoppio, immediatamente fermati dalla protesta di numerose persone per la nube di terra sollevata; A S. Marina la piazza e la Via Risorgimento sembravano presidiate dagli addetti alle pulizie, ma bastava prendere una traversa per notare l’abbandono come il vicolo sul quale si affacciano le due porte esterne della Sala del Consiglio, rimasto totalmente trascurato tutto l’estate fino alla recente visita del Presidente della Regione Sicilia.
Prossimo punto. Da qualche anno si è deciso di togliere le poche docce Gratis sulla spiaggia, per evitare gli sprechi (e forse per far cassa), sostituendole con docce a gettoni. Quasi 500,00 euro ad apparecchio con il grande vantaggio di essere spesso fuori uso, installate in modo precario, e con un costo di manutenzione, batterie e personale per la raccolta degli introiti (spicci) notevole. Morale, lasciando le docce Gratis, si forniva un grande servizio e si risparmiava tantissimo.
Anche quest’estate la Polizia Municipale ci ha voluto tempestare di multe, ovviamente senza lasciare grandi possibilità su dove poter sostare ad esempio. Si dovrebbe discutere sulle soluzioni (come il senso unico per le auto nel lungomare guadagnando molti parcheggi comodi), e sui provvedimenti non presi. Avevo consigliato di utilizzare le barriere automatiche all’inizio e alla fine della Via Risorgimento, come nelle città di tutto il mondo. Telecomando agli autorizzati, sgancio di sicurezza per le emergenze, e telecamere ventiquattro ore per scorgere eventuali trasgressori, e video sorvegliare la zona. Ci si sentirebbe più sicuri e si eviterebbe il via vai di mezzi la notte, si risparmierebbe sui vigili (forestieri) che non dovrebbero più presidiare la Via Risorgimento Bassa, e infine si attribuirebbe un’immagine più seria al centro storico. Forse ci sono sempre interessi personali contrari…
A Santa Marina come a Lingua la posizione dei bidoni dell’immondizia pare quasi a simpatia. La scelta sicuramente meno saggia a parere dello scrivente è quella di rimuovere totalmente i cassonetti dalla zona del Porto Turistico di Santa Marina. Questa decisione, ha portato i pochi cassonetti davanti alla scuola elementare a essere giornalmente strapieni e straripanti, lasciando tutta la zona brutta, pericolosa e con una puzza nauseante. Chi e come mai di questa scelta?
Toccando un tasto delicato, riservare posti per i residenti di questo comune nel porto turistico è un obiettivo molto importante da raggiungere, condiviso, e fa grande onore a chi s’interessa. Far pagare in modo illegittimo invece è molto meno rispettabile. Il comune infatti, per chi non lo sapesse, non ha titolo per richiedere il pagamento cosi come per prendere prenotazioni. L’onestà che contraddistingue gli Uomini dovrebbe portare chi ci amministra a rimborsare tutto quanto prelevato in modo scorretto. Sindaco, se mi legge e vista la sua autorità, potrebbe gentilmente dare delucidazioni su questo punto? Il comune rimborserà tutti?
Anche se non giustifico, capisco l’essere abbagliati dal denaro, ma l’agire come il buon padre di famiglia dovrebbe portare a valutazioni e confronti seri prima di prendere decisioni. Ad impegnare decine se non centinaia di migliaia di euro in spese legali bisognerebbe essere forse più cauti. Il paese ha bisogno di molte altre cose.
Ultimo punto. La stagione turistica volge al termine, e nonostante le alcune cose buone fatte da quest’amministrazione, il voto complessivo è un’insufficienza. E’ da molto che chiedo interventi a favore dell’edilizia privata, motore trainante della nostra economia invernale. Tutto il lavoro della passata amministrazione in questo senso ha ormai quasi esaurito il suo effetto e si è riportato il paese a una condizione di stallo, dove molte delle grandi imprese cosi come le piccole ditte sono con poco lavoro. Reitero le mie richieste in questo sperando di non dover aspettare il periodo campagna elettorale per sbloccare il possibile (per coincidenza di cose). Buona parte dei “nostri” giovani (e non solo) in questi giorni vanno via dall’isola per ritornare prossima primavera. So che non accettate consigli, ma bisogna far qualcosa, o diventerà definitivamente il paese dei forestieri.
Domenico B. Giuffrè
Consigliere libero di opposizione (Gruppo Misto.)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/12/2011
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