In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e del Festival Internazionale del Film di Roma, per la prima volta la capitale celebra Audrey Hepburn, attraverso una mostra-omaggio. Una mostra di oltre cento fotografie, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del cinema e del costume del nostro e di tutti i tempi. Un tributo alla grande interprete di Colazione da Tiffany e di Vacanze Romane, che ha vissuto per oltre venti anni a Roma. La mostra Audrey a Roma, al Museo dell’Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre, servirà anche a raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile, sostenuto dal Club Amici di Audrey per Unicef, al quale la stessa Audrey ha dedicato una parte importante della sua vita in qualità di Ambasciatrice Unicef. Audrey a Roma è un’esposizione di didascalie, testi e grafica, che ripercorrono il rapporto personale tra Audrey e la città eterna. Un video esclusivo rivela momenti della vita privata lontana dalle scene. Le immagini sono accompagnate da abiti e accessori, dal vestire di quel periodo e da abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni. Uno spazio è dedicato alle immagini dall’archivio Unicef sui viaggi dell’attrice tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina, alcune tra le numerose missioni a cui l'attrice ha dedicato interamente l'ultima parte della sua vita, dalla seconda metà degli anni ’80, quando diviene Ambasciatrice di Buona Volontà dell’Unicef. Nei cinque anni che precedettero la sua morte, avvenuta nel 1993, Audrey viaggia senza sosta, visitando decine di progetti dell’Unicef in Africa, America Latina e Asia, testimoniando al mondo la sofferenza dei bambini vittime della povertà e dei conflitti, diventando così il volto dell’Unicef in tutto il mondo. L’ultimo viaggio di Audrey è nella Somalia afflitta – come oggi, a quasi venti anni di distanza - dalla carestia. “Sono stata all’inferno” disse sconvolta al suo ritorno. Con questa mostra Audrey continua a servire la causa dei bambini anche oggi. L’integrazione nel prezzo del biglietto, infatti, andrà all’Unicef: l’acquisto del biglietto costituisce una donazione pari al costo della terapia di recupero a base di minerali e vitamine per un bambino malnutrito. Le risorse della mostra finanzieranno una rete di trentadue Centri Nutrizionali in Ciad, dove i bambini malnutriti ricevono alimenti terapeutici e cure sanitarie. Fino al 4 dicembre all’Ara Pacis.
a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 10/21/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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