Comunicato Federalberghi
“Le ormai imminenti vacanze natalizie saranno caratterizzate dalla difficile congiuntura, al punto che il 75% della popolazione dichiara che l’attuale situazione politico-economica condizionerà i consumi turistici non solo delle festività ma anche dei prossimi mesi”. È il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions.
“Complessivamente 14,3 milioni di italiani effettueranno una vacanza a Natale e/o a Capodanno, -prosegue Bocca- dato che eguagliando il risultato del 2010 rappresenta un segnale di stagnazione che evidenzia come il settore si trovi a vivere un passaggio delicatissimo della propria storia.
“Ciò vuol dire che i restanti 46 milioni di italiani non si sposteranno da casa durante le festività e di essi addirittura 24 milioni (rispetto ai 19 milioni del 2010) non lo potranno fare per motivi economici.
“Eppure finora, -aggiunge Bocca- l’andamento del solo comparto alberghiero per il 2011 aveva mostrato confortanti segnali di ripresa rispetto alle débâcle 2009/2010, con un incremento di pernottamenti del 2,5%, determinato dal un +1% di italiani ed un +6% di stranieri, dato che conferma come il marchio Italia sia fortemente attrattivo a livello internazionale, pur in una situazione economica che ci ha obbligato a scontare un blocco delle tariffe alberghiere e dunque una contrazione dei bilanci.
“A questo punto è indispensabile -sottolinea Bocca- che il nuovo Governo assicuri al più presto il funzionamento dell’Enit e inoltre colga le innumerevoli opportunità che il turismo può offrire all’economica nazionale, rivedendo alcune misure adottate nel proprio programma, assunte sicuramente sulla scia della concitazione del momento.
“Dai calcoli elaborati dal nostro Centro Studi -conclude Bocca- tra l’Imu ed il possibile incremento dell’Iva nel 2012 le sole imprese turistiche del ricettivo dovranno far fronte a quasi 600 milioni di Euro di aggravi fiscali, ai quali aggiungere l’imposta di soggiorno che come una peste sta dilagando di Comune in Comune, contribuendo a rendere purtroppo sempre più care le nostre destinazioni”.
I RISULTATI DELL’INDAGINE
I NUMERI IN SINTESI – L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata dal 2 al 9 dicembre. Sono state ascoltate, con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana maggiorenne e minorenne (oltre 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
I numeri salienti delle festività di fine anno 2011 evidenziano come tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 14,3 milioni di italiani (+0,5%) dormendo almeno 1 notte fuori casa, pari a quasi il 24% della popolazione.
Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a circa 8 miliardi di Euro (+3% rispetto al 2010), incremento che assorbe a mala pena il tasso di inflazione.
Tra coloro che non faranno alcuna vacanza, pari a 46 milioni di italiani, circa 24 milioni dichiarano di non potersi muovere per motivi economici.
NATALE – Per questa festività saranno 7,3 milioni (rispetto ai 6,9 milioni del 2010) gli italiani che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento del 5,8%.
Di essi l’86% (rispetto all’84% del 2010) resterà in Italia, mentre il 14% (rispetto al 16% del 2010) andrà all’estero.
In Italia a Natale le Regioni più gettonate saranno la Sicilia con l’11,6% della domanda, seguita dal Trentino Alto Adige (9,5%), dalla Toscana (9,3%), dal Veneto (8,2%), dal Lazio (7,6%), dalla Lombardia (7%) e dalla Valle d’Aosta (6,8%).
La vacanza preferita sarà ovviamente in montagna (43,5% della quota di domanda natalizia rispetto al 45,1% del 2010), seguita da una città diversa da quella di residenza (21% rispetto al 19,9% del 2010) e dal mare (nel 20% dei casi rispetto al 18,1% del 2010).
L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (31,7% rispetto al 31,5% del 2010), seguito dall’albergo (29,8% rispetto al 30,7% del 2010) e dalla casa di proprietà (21,9% rispetto al 22,4% del 2010).
A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 5,4 notti fuori casa (rispetto alle 5,8 notti del 2010) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 610 Euro (rispetto ai 624 Euro del 2010) composti in Italia da 494 Euro rispetto ai 475 Euro del 2010 ed all’estero di 1.457 Euro rispetto ai 1.412 Euro del 2010, pari ad un giro d’affari di 4,4 miliardi di Euro rispetto ai 4,3 miliardi € del 2010.
CAPODANNO – Per questa festività saranno circa 7 milioni gli italiani (rispetto ai 7,3 milioni del 2010) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un -4,8% rispetto al 2010.
Va segnalato che a questi 7 milioni si assommeranno circa 3 milioni di italiani che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 9,9 milioni di italiani in vacanza fino al 31 dicembre.
Di essi l’89% (rispetto all’81% del 2010) resterà in Italia, mentre l’11% (rispetto al 19% del 2010) andrà all’estero.
In Italia a Capodanno le Regioni più gettonate saranno la Lombardia (12,6% della domanda), il Lazio (12,4%), il Veneto (12,2%), la Toscana (9,8%), il Trentino Alto Adige (8,3%), il Piemonte (6,3%) e la Sicilia (4,9%).
La vacanza preferita sarà ancora in montagna (48,8% rispetto al 47,6% del 2010), seguita da una città diversa da quella di residenza (19,8% rispetto al 18,3% del 2010) dal mare (15,8% rispetto al 19,6% del 2010), quindi e dalle città d’arte maggiori e minori (10,9% rispetto all’8,3% del 2010).
L’alloggio preferito sarà l’albergo (31,9% rispetto al 37,1% del 2010), seguito dalla casa di parenti o amici (31% rispetto al 27,5% del 2010) e dalla casa di proprietà (9,2% rispetto al 10,8% del 2010).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,3 notti fuori casa (rispetto alle 3,6 notti del 2010) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 508 Euro rispetto ai 473 Euro del 2010 suddivisi in Italia da 451 Euro rispetto ai 393 Euro del 2010 ed all’estero di 957 Euro rispetto ai 854 Euro del 2010, pari ad un giro d’affari di 3,55 miliardi di Euro rispetto ai 3,47 miliardi di Euro del 2010.
QUANTI IN VACANZA ‘LUNGA’ – Le prossime festività di Natale e Capodanno vedranno circa 3 milioni di italiani (rispetto ai 3,7 milioni del 2010) effettuare un periodo di vacanza che comprenderà un soggiorno dal 24 dicembre almeno fino al 1° gennaio.
Per l’esattezza tra tutti coloro che partiranno prima di Natale il 41% (rispetto al 54% del 2010) prolungheranno fino a Capodanno il loro viaggio.
I MOTIVI DELLA NON-VACANZA – I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi economici, che si attestano al 51,9% (circa 24 milioni) rispetto al 41,9% (circa 19 milioni) del 2010, andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai ad una vera e propria soglia di ‘povertà turistica’.
Tra gli altri motivi si evidenziano quelli familiari con un 20,2% ed un 18,7% che resterà a casa per motivi di salute.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/22/2011
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