Lipari-Caserme Carabinieri a Lipari e Panarea e 140 appartamenti tra Lipari e Vulcano: il primo round si è concluso con una votazione nulla. Il Consiglio è andato al voto con i dodici consiglieri presenti nonostante il segretario comunale Lidya De Gregorio avesse chiarito come ne sarebbero stati necessari, minimo 14. Questo comunque l'esito del voto: 4 a favore ( Longo, Cincotta, Megna e Fonti); 5 contrari ( Lauria, Sardella, Giuffrè, Lo Cascio, Biviano); 3 astenuti ( D'Alia, Sabatini, Centorrino). L'argomento pertanto sarà riproposto. Sulla questione si sono, ovviamente registrate varie prese di posizione. Megna e Fonti della civica "Il Faro", hanno innanzitutto presentato due emendamenti, entrambi passati, a salvaguardia del Comune; il primo, approvato tra le polemiche, per un piede fuori e l'altro dentro l'aula del consigliere Famularo, che ha fatto gridare allo scandalo e alla irregolarità della stessa votazione, pone per i richiedenti le abitazioni il paletto della residenza nel comune di Lipari fino al 2010, anno di presentazione della proposta; il secondo mette il Comune in grado di controllare la regolarità delle assegnazioni, sottoposte in ogni caso alle vigenti normative in tema di edilizia economica e popolare. Il consigliere Giacomo Biviano ha votato favorevolmente gli emendamenti pur votando contrariamente la proposta nel suo complesso. Il consigliere Megna ha specificato che si tratta di una proposta, rispetto alla precedente, sicuramente migliore: " non ci sono gli appartamenti a Panarea; è a costo zero per il Comune che tra l'altro avrà di proprietà le caserme da affittare, e non si capisce pertanto dove possa essere la speculazione, soprattutto dopo gli emendamenti approvati". Ed ancora, per Lo Cascio c'è su tutti, il problema Vulcano: " si va- ha detto- a cementificare una area di verde agricolo dove tra l'altro c'è un attività che si occupa di produzioni biologiche e nel complesso a pregiudicare le aree per l'edilizia economica e popolare per il futuro". Antonio Casilli ha ribadito come le speculazioni a Lipari siano altrove e cioè nell'attuale sistema della compravendita di terreni e abitazioni a costi improponibili. Va infine aggiunto che il Sindaco Mariano Bruno ha spiegato ad inizio lavori come non possono essere accettati i suggerimenti provenienti dal Consiglio per la realizzazione delle caserme, fuori dall'operazione proposta. " Non possiamo fare mutui e affittare locali per la rigidità del patto di stabilità; un immobile ci sarebbe ma si trova a Quattropani. Per quello destinato dall’amministrazione di via Cappuccini occorrerà il via libera dell’Asp perché si trova in zona cimiteriale. A Panarea, si potrebbero utilizzare le abitazioni acquisite al patrimonio comunale ma ne verrebbe fuori un lungo contenzioso giudiziario per cui..." . Va ricordato che tre delle quattro cooperative che da vent'anni attendono di realizzare i loro appartamenti hanno presentato una richiesta di risarcimento danni per 5 milioni di euro al Comune di Lipari. I presidenti sostengono che per le loro richieste i terreni resi disponibili dal Comune erano solo quelli individuati a Pianoconte. Ora ne sono stati trovati altri che, se l’operazione andrà in porto, saranno ovviamente da espropriare.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/27/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!