(ANSAmed) - STROMBOLI (MESSINA), 1 GIU - Coinvolgere attivamente i rappresentanti dei Paesi esposti al rischio maremoto nel Mediterraneo nelle attivita' intraprese dal gruppo di lavoro Neamtws per la costituzione di un sistema di allertamento da rischio maremoto per il Nord Est Atlantico, il Mar Mediterraneo e i mari. Questo l'obiettivo del workshop sul rischio tsumani nel Mediterraneo che si conclude domani a Stromboli, nelle Isole Eolie. L'incontro e' organizzato dal programma euro-mediterraneo Pprd South in collaborazione con l'Unesco. Temi dell'assemblea sono la gestione del rischio maremoto a livello nazionale, europeo e internazionale, approfondimenti sul fenomeno e sul rischio tsunami e valutazioni sulla struttura del sistema di allertamento in via di costituzione nella regione dell'Atlantico nord-orientale e del Mediterraneo. Il progetto Netmtws, nell'ambito del quale sara' organizzata a fine 2012 la prima esercitazione sul rischio tsunami, prevede anche la creazione di un centro di informazioni sul rischio onda anomala e sul sistema di allertamento nell'area del Mediterraneo che presenta un rischio rilevante di maremoto, anche per la presenza di numerosi edifici vulcanici emersi e sommersi. I risultati di simulazioni numeriche elaborate negli anni e la conformazione stessa del bacino del Mediterraneo evidenziano la differenza sostanziale con i maremoti che si originano negli oceani: i tempi di propagazione delle onde sono molto corti. Nel Mediterraneo la maggior parte delle possibili zone sorgente si trova molto vicino alla costa ed il problema principale e' quello di poter dare l'allarme in brevissimo tempo.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/1/2012
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