Lipari- Il Ragioniere Generale del Comune di Lipari, Francesco Subba, suggerisce, tra l’altro, l’immediata vendita di tutti i beni patrimoniali improduttivi perché l’ente non riesce a far fronte ai gravi problemi di liquidità. In una relazione tecnico- finanziaria inviata tra gli altri al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali Subba nel ribadire che il Comune non è in grado anticipare 10/12 milioni di euro che mancano nel rapporto spese da anticipare - entrate da riscuotere con ritardo ha fatto presente che andrebbero venduti anche i beni ai quali gli eoliani sono “affezionati” quali , ad esempio lo stabilimento termale di San Calogero e il Seminario delle Lettere, attuale sede del Circolo dei pensionati. Per migliorare le condizioni di liquidità il dirigente ha suggerito il passaggio per quanto riguarda la tassa rifiuti, dalla Tarsu alla Tia ( tariffa di igiene ambientale) e l’esternalizzazzione del servizio idrico integrato per eliminare dal bilancio poste che si riscuotono con enormi ritardi. Le altre misure che si continuano a consigliere sono l’immediata istituzione e il successivo incremento annuale dell’addizionale comunale Irpef; il massimo incremento di tariffe ed aliquote di tributi locali e di entrate patrimoniali; la forte ed incisiva azione di accertamento dell’evasione dei tributi locali anche tramite affidamento all’esterno dell’azione di accertamento e come già riportato l’alienazione dei beni patrimoniali.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/8/2012
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