Vendemmia 2008, si sperimenta lavoro occasionale

Vendemmia 2008, si sperimenta lavoro occasionale Palermo – Anche in Sicilia sarà sperimentato, nella prossima stagione di vendemmia, il cosiddetto “lavoro occasionale e accessorio”, introdotto nel mercato del lavoro italiano dalla legge Biagi del 2003. È quanto prevede la convenzione stipulata dall’Assessorato regionale al Lavoro, dall’Inps e dall’Inail. In Sicilia, la fase di sperimentazione durerà da luglio a dicembre, un periodo più lungo di quello deciso in altre regioni, vista la particolarità del nostro clima e le diverse fasi di raccolta dei vari tipi di uve.Il lavoro occasionale e accessorio è un’attività autonoma prestata saltuariamente da disoccupati, da giovani non ancora entrati nel mercato del lavoro o da soggetti svantaggiati prevalentemente in aziende di piccole dimensioni, anche a gestiopne familiare, o in enti senza fini di lucro. I rapporti sono remunerati con dei buoni (voucher) da cambiare poi in denaro. I compensi erogati da ciascun committente non possono superare in un anno i 5.000 euro, elevabili a euro 10.000 per le aziende familiari.“È un’iniziativa particolarmente interessante – dice l’Assessore regionale al Lavoro Carmelo Incardona – perché, da un lato, offre la possibilità a disoccupati ma anche a giovani studenti o ad anziani che vogliono arrotondare la pensione di avere una possibilità di guadagno. Dall’altro, avvantaggia anche i datori di lavoro che possono reclutare personale per esigenze di breve periodo senza dover metterlo sotto contratto, ma nella piena legalità. Inoltre, consente di contrastare il fenomeno, molto diffuso nelle campagne, dell’utilizzo di manodopera in nero e senza tutele previdenziali e assicurative. Per questo, proporremo al Ministero del Lavoro che, per il prossimo anno, la sperimentazione sia estesa anche alla stagione della raccolta delle olive”. Anche studenti e pensionati, dunque, potranno lavorare nelle prossime vendemmie e essere pagati con i voucher. I pagamenti non sono gravati da imposizione fiscale, non incidono sullo stato di disoccupazione né sul reddito. Un particolare importante per chi usufruisce di prestazioni assistenziali o di regimi di esenzioni proprio in base al reddito. I datori di lavoro che intendono ricorrere al lavoro occasionale dovranno acquistare i buoni, del valore di 10 euro ciascuno, presso gli uffici postali o on line sul sito web dell'INPS. I lavoratori riscuoteranno le somme presso gli Uffici delle Poste Italiane o tramite apposita “INPS card” rilasciata dall'Inps. Il predetto Istituto tratterrà dalla somma la quota dei contributi previdenziali (13%), che sarà versata nella gestione separata dell’Inps, e una quota del 7% da versare all’Inail per l’assicurazione contro gli infortuni, per un totalòe di euro 2,50. I risultati della sperimentazione affluiranno in una banca dati regionale tenuta dall’Inps, saranno verificati da un comitato di coordinamento composto da rappresentanti di Regione, Inps e Inail che potrà, tra l’altro, adottare sanzioni contro eventuali abusi e violazioni della legge.Il testo della convenzione potrà essere consultato presso il sito dell'Assessorato Regionale del lavoro.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/20/2008

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