Lipari- " Intanto non c'è un'avanzo di amministrazione vicino ad un milione. L'avanzo di amministrazione è dipeso almeno per l'anno scorso dal blocco delle spese imposto già ad agosto. Il blocco ha riguardato circa 540.000 euro. L'avanzo è stato di circa 450.000 euro, accontonati in un apposito capitolo per rispettare i vincoli del patto di stabilità ; nella variazione sono stati poi ridotti a circa 350.000 euro. Pertanto l'avanzo è stato di circa 440-450- mila euro".
Importante precisazione su Facebook, gruppo "la Politica siamo noi" dell'assessore alla finanze Giacomo Biviano ( che ovviamente è stato da noi interpellato per la pubblicazione sul nostro giornale del suo intervento). Importante perchè si riteneva, secondo altre dichiarazioni di esponenti della giunta, che gli avanzi superassero addirittura i due milioni.
" In poche parole - ha spiegato Biviano- sono stati accantonati dei soldi, presi nei vari capitoli del bilancio, in un apposito capitolo e non utilizzati per non sforare il patto di stabilità. Purtroppo il problema si chiama sempre Patto di Stabilità. Pertanto, in realtà, gli avanzi reali dei capitoli sono pochissimi e assicuro che stiamo tagliando, dove possiamo, proprio quelli. Alcuni - ha continuato l'assessore alle finanze- sono anche dettati però dall'incapacità degli anni scorsi di dirigenti e amministratori per non averli spesi ed esauriti anche se si tratta di spiccioli in confronto all'intero bilancio. Per noi, però, in questo momento sono importanti ed infatti per quanto possibile taglieremo. Parliamo però di 50-100 mila euro".
L'assessore Biviano nel suo post ribadisce che " Qui il problema forse non si è compreso: mancano oltre 2 milioni di euro di trasferimenti statali e regionali che dobbiamo in qualche modo recuperare". Ovviamente non sono mancate le repliche a cominciare dalla prioritaria lotta all'elusione e all'evasione, con tempi di recupero certi, prima di pensare all'aumento dell'addizionale Irpef e Imu.
Biviano a tal proposito ha scritto che c'è da fare " un bilancio e nelle poste di entrata possiamo scrivere solo importi non superiori all'anno precedente. Pertanto, nel capitolo che riguarda il recupero dell'evasione non possiamo scrivere un importo maggiore anche se stiamo conducendo delle azioni di recupero. Solo in futuro, dopo che avremmo realmente riscosso un maggiore introito, si potranno scrivere maggiori somme. Il bilancio che stiamo redigendo a giugno era già impegnato per 6/12 e ,ad oggi, per 9/12. Per quanto riguarda l'evasione è un tema che noi non abbiamo mai trascurato tant'è che la prima disposizione è stata quella di recuperare i crediti derivanti dagli oneri di urbanizzazione. Fin dal primo giorno ho disposto di attivare le procedure di recupero forzato attraverso emanazione dei decreti ingiuntivi. Prima non era mai stata attivata nessuna concreta procedura di recupero forzato (se non qualche sporadica raccomandata di diffida). Inoltre, stiamo disponendo la stipula di nuove polizze fidejussorie che consentano di riscuotere immediatamente la cifra senza attivare preventivamente nessuna proceduta di recupero forzato, così come invece prevedono attualmente le polizze che sono state stipulate (errore madornale degli anni passati). Tuttavia sarà difficile già per il prossimo anno recuperare tutta la cifra in quanto molti seguiranno la via dell’opposizione al TAR con conseguente perdita di tempo. Per quanto riguarda invece il recupero dell'evasione derivante dal suolo pubblico e dall'imposta sulla pubblicità e sui manifesti si dovrebbe procedere ad un maggiore controllo da parte dei Vigili urbani. Quest'ultimi sono però sotto dimensionati e quindi è difficile avviare in questo modo una seria azione di recupero. Pertanto stiamo valutando l'ipotesi di affidare il servizio all'esterno. Quando lo si faceva gli introiti per il comune erano nettamente superiori. Purtroppo negli ultimi anni non è avvenuto più. Anche qui però, non siamo stati con le mani ferme.E’ già all’ordine del giorno del Consiglio comunale la proposta di delibera che permetterebbe, ma non obbligherebbe, di affidare i suddetti servizi all’esterno previa valutazione dell’amministrazione. Anche queste azioni, però, potranno essere efficaci solo per il prossimo anno. E noi dobbiamo fare, invece, il bilancio di quest'anno. Per quanto riguarda invece il recupero evasione Imu: ogni anno si recuperano circa 200.000 euro. Contiamo già dal prossimo anno di raddoppiare la cifra (400.000 euro) attraverso il potenziamento del servizio (almeno altre 2 unità di personale qualificato). Già attualmente gli uffici lavorano costantemente attraverso l’incrocio di varie banche dati attraverso programmi e software specifici. L'alternativa sarebbe l'affidamento all'esterno anche se noi non vorremmo ricorre a questa ipotesi".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/30/2012
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