Lipari- Una cima che finisce in uno dei jet del catamarano Federica M della Ustica Lines, provoca di diverse ore di sosta forzata all’attracco di Lipari, per i passeggeri , un’ottantina, diretti a Salina, Panarea e Stromboli. Il comandante di Porto, Luca Politi, non appena prenderà visione della relazione che ha già sollecitato, e che che il comandante del catamarano, Vito Calise, stilerà , dovrà decidere se vi siano responsabilità su quanto accaduto. La dinamica , secondo la testimonianza del comandante Calise, è piuttosto chiara. Mentre stava comunicando via radio al comando dell’aliscafo Platone, della Siremar, di essere in fase di “disormeggio”, e quindi di fatto comunicava l’uscita del mezzo, a quanto pare il Platone, invece di attendere l’uscita del catamarano, procedeva alla manovra di entrata. Ma nel gettare una delle cime per l’attracco, la stessa finiva in mare è veniva immediatamente risucchiata da uno dei jet, al massimo della potenza in quella specifica fase di manovra. Fermati i motori, per evitare danni ben più gravi, il comandante del Federica M ha prontamente allertato la capitaneria , richiedendo nel contempo l’intervento di un sub per disincagliare dalla cima, completamente lacerata e rimasta a brandelli l’interno uno dei jet. Un intervento non di poco conto, se si considera che sono occorse oltre 2 ore e mezza. Finalmente il catamarano ha potuto lasciare gli ormeggi, proseguendo per Salina Panarea e Stromboli. Nel frattempo, i passeggeri che dovevano raggiungere Lipari, da Panarea e Stromboli sono stati dirottati sul Mirella M. sempre della compagnia trapanese, mentre il Federica M è ripartito successivamente alla volta di Milazzo.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 7/5/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!