L’arte fiamminga nei capolavori della dinastia Brueghel è in mostra fino al 2 giugno nel Chiostro del Bramante. L’esposizione propone i capolavori della più importante dinastia di artisti fiamminghi tra il XVI e il XVII secolo, con oltre cento opere tra dipinti, disegni e grafiche. Le opere provenengono da importanti collezioni private e musei italiani e stranieri e presentano al pubblico le relazioni e il percorso artistico di quattro generazioni di pittori della nobile stirpe. La dinastia dei Brueghel ha segnato con il suo talento e la sua visione dell’umanità - a volte grottesca - la storia dell’arte europea. La scarsità di notizie certe sulla biografia del capostipite Pieter Brueghel il Vecchio, sono i presupposti narrativi dell’esposizione che inizia con la relazione tra Brueghel il Vecchio e Hieronymus Bosch. I registri del comico e del grottesco assumono una valenza educativa che il padre trasmette ai figli: Pieter il Giovane e Jan il Vecchio. La dinastia, quindi, comincia ad articolarsi e la mostra trasmette fedelmente la corrispondenza tra le vicende familiari e l’evoluzione pittorica dei protagonisti. La genealogia prosegue e si ramifica con i figli dei figli, in una complicata rete di relazioni presentata con precisione e rigore, fino agli undici figli di Jan, cinque dei quali anch’essi pittori. La mostra si focalizza attorno alle vicende di ciascun artista e si sviluppa secondo una logica a rete, abbracciando i riferimenti internazionali e i fatti storici. Attraverso le opere di Pieter Brueghel il Vecchio e della sua genealogia la mostra propone un viaggio appassionante nell’epoca d’oro della pittura fiamminga del Seicento.
a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 12/21/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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