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I rumor danno per scontato che Raffaele Lombardo sarà il capolista Mpa al Senato in Sicilia, una battaglia che gli autonomisti affrontano da soli anche se in apparentamento col Pdl. Da giorni il pressing dei suoi deputati, stamattina un nuovo incontro col presidente del Pdl Silvio Berlusconi e tutto porta a ritenere che alla fine la scelta sarà fuori discussione, non solo per il livello della partita in corso ma per la stessa prospettiva dell’Mpa. Senza il leader in campo, la tenuta sarebbe a rischio nel tempo; peraltro, Lombardo vive di passione politica e la scelta di rimanere in panchina nel ruolo di padre nobile, seppure inizialmente vera e anche indotta dalle trattative col Centro democratico, era stata metabolizzata con amarezza. Adesso c’è da ripensare l’intero assetto con Grande Sud, alleato dell’Mpa alla Camera in Sicilia e nelle regioni del Sud dove sono stati mobilitati i presidenti di Regione per supportare questa sorta di “Lega Sud”. Sempre oggi, riunione del direttivo Pdl per chiudere le liste-Sicilia. Hanno già definito il loro organigramma l’Udc (Casini sarà capolista al Senato seguito dal messinese Saro Sidoti; D’Alia alla Camera seguito da Adornato in circoscrizione uno e da Pistorio in Sicilia 2), e “Rivoluzione civile” di Ingroia
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/18/2013
dalla nostra Daniela Bruzzone
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