Giovanni Rosa
Diceva Platone che c’è una medicina degli schiavi e una medicina degli uomini liberi; in chiave moderna affermo che c’è un turismo degli schiavi e un turismo degli uomini liberi.
Ottomila km per rendermi conto che la Thailandia è un paese gestito da maestri del turismo, del commercio e della condivisione progettuale e organizzativa da e per uomini liberi.
Per motivi politici ritengo che il sistema Italia non sia di uomini liberi ma schiavi di balzelli, ideologie e normative al limite della follia programmatica.
Ho letto il giudizio concorde con le mie tesi dell’Ing. Cincotta e ribadisco che nell’arcipelago sono più quelli che remano contro di quelli che favoriscono nuove iniziative. L’Ing. Cincotta concorderà con il sottoscritto che a Bangkok lavorano da dieci a quindicimila o più diplomati alle scuole Wat Po, Ayuttaya e Cian May nella intera Thailandia un numero inverosimile. Cinque anni fa mi sono diplomato e ogni anno seguo un corso di aggiornamento, tre anni fa ho istituito un corso a Vulcano. Sa quanti iscritti: tre giovinetti e un adulto. Dai responsabili istituzionali e gestori turistici sorrisi di compatimento.
L’anno scorso ho programmato all’eremo di Vulcano un corso di fitocultura pratica e corretta alimentazione. Sono venuti i bambini della seconda elementre di Pace del Mela. Per tutto il resto, egr. direttore, la rimando al sito iusnova.it . A Lipari non ottieni nulla se non fai parte di una “corrente” di potere.
Leggo dei lamenti…aggiungo: il futuro è ancora peggio.
E allora perché migliaia di persone da tutto il mondo scelgono la Thailandia e le sue isole invece delle Eolie?
Ci voleva tutto il percorso per convincermi di cose che già sapevo.
Non è soltanto il richiamo del sesso libero perché per attirare una incredibile massa di turisti il sesso non basta.
Gentilezza, organizzazione perfetta, scuole e attività di trattamento muscolare e articolare del corpo, cucina tradizionale di tipo dietetico,costi bassissimi , commercio e soprattutto libertà e rispetto.
Si è sicuri che nell’arcipelago si seguano le stesse regole?
Andava ancora bene nel periodo del boom ma per il futuro le cose si fanno serie se non si comincia a ragionare.
Arrivo al punto: ottomila km per trovare caos e mare molto meno bello che alle Eolie, ma il desiderio di partecipare come allievo e come maestro ad una scuola scelta da migliaia di giovani ha dato una motivazione al lungo viaggio.
E allora come mai il metodo watt po ai gestori turistici eoliani non interessa???
Come mai non interessa capire la cucina dietetica thai, il sistema turistico organizzativo?
Blocco mentale; ogni cosa che esca dal seminato viene scartata sia per quanto riguarda il massaggio che per una razionale CONDIVISIONE pubblica e privata dei trasporti, per terra e per nave da lontano e nelle isole, delle agenzie, degli accessi, dei collegamenti internet ecc ecc.
Da parte delle istituzioni la revoca di imposizioni normative e burocratiche, sveltimento delle richieste, abolire la criminalizzazione di piccole inosservanze di scarso peso e colpire quelle veramente a carattere penale !!! Un amico gestore mi ha riferito che per una scatola di fagioli scaduta è diventato un “delinquente”…
Infine conflittualità permanente, evidenza di diritti e ignoranza dei doveri, continuo ricorso allo Stato e proteste disconoscendo le difficoltà altrui.
In sintesi turismo da schiavi… gestori e turisti…
Vedere migliaia di persone, tra cui numerosissimi italiani correre dietro al nulla e trascurare il bene nazionale è veramente desolante.
Da parte mia completo un percorso di studi ed esperienze di carattere medico e naturalistico in un ambiente che dai templi secolari diffonde un senso di Dignità e RISPETTO sia per il grande magnate che per il derelitto che vive sul marciapiede.
Forse il vero motivo che attrae milioni di uomini liberi.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/11/2013
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