Panarea- Più controlli per mare (e al porto) e per terra. Li chiedono rispettivamente le società di navigazione e gli operatori turistici. Nell'isola dei vip non sono stati ancora inviati i marinai del Circomare Lipari. Mancano i locali dove farli pernottare. Di conseguenza l'area portuale di San Pietro e la sua rada, soprattutto nei week end è lasciata al libero arbitrio dei diportisti che spesso intralciano le rotte dei mezzi di linea o si ormeggiano, alla testata del molo. " Per disposizioni del comando generale non possiamo rivolgerci agli alberghi", ha detto il comandante di porto, Paolo Masella. " Possiamo solo chiedere l'intervento delle istituzioni e quindi del comune attraverso il locale Consiglio di circoscrizione. Ma è difficile reperire in piena estate - ha osservato il responsabile della Capitaneria delle Eolie- dei locali dignitosi. L'anno scorso è intervenuta la curia offrendo l'alloggio al nostro personale, quest'anno ancora nessuno. Ci toccherà probabilmente chiedere nuovamente aiuto al Vescovo". L'intensificazione dei controlli nella caratteristiche viuzze è stata invece sollecitata da ristoratori e albergatori. L'andirivieni selvaggio di motocicli e motocarrozzette come evidenziato in un esposto denuncia inviato da Pina Cincotta al Sindaco e ai Carabinieri " provocano rumori e fumi che screditano l'immagine di Panarea". E' stato, di conseguenza, richiesto l'invio di almeno due Vigili urbani perchè ha osservato ironicamente l'operatrice turistica " se Salina viene premiata con le cinque vele, Panarea è candidata alle 100 marmitte non catalitiche". In un momento in cui l'isola viene presa di mira da più parti, e in particolare sui rifiuti, c'è un personaggio della tv che la difende. Tiberio Timperi, dopo tre anni "con un figlio, un matrimonio e una separazione" è tornato in vacanza sull'isola per mettere indietro le lancette dell'orologio e ripartire con slancio. " Ci sono posti - ha scritto in una nota il conduttore di "Mattina in famiglia"- dove riesci ad ascoltare meglio i tuoi pensieri e Panarea è uno di questi. Anche quando ad Agosto giovani imberbi gocano a fare i vissuti. Il cielo, il mare, gli odori. Della " munnizza" dicono. Cammino per le strade senza puzza sotto il naso. Ad ogni angolo, ad ogni negozio è un salutarsi, un chiedersi come va. Riconoscerei il profumo di Panarea ovunque. Ad occhi chiusi. Come quello di un figlio. Gelso, l'albero di fico, il fiore del cappero. Mescolati assieme nel cuore delle gente compongono un mosaico fantastico. Anche se - osserva Timperi- alcune di quelle pietruzze bianche del porto bisognerà cambiarle, prima o poi. Meglio prima. Perchè Panarea - conclude il presentatore- è come un equilibrista sospeso tra due fili che non deve cadere giù. Mai."
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/11/2007
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