Oggi area protetta, il laghetto di Lingua può essere considerato un vero e proprio reperto storico in quanto fino al secolo XVIII veniva utilizzato come impianto produttivo per il sale. La frazione di Lingua è un piccolo paese peschereccio, caratterizzato non solo dalla meravigliosa spiaggia di ciottoli che conduce verso il mare, ma anche da questo meraviglioso lago salato, meta obbligatoria. Le sue origini risalgono al periodo romano delle isole Eolie. Oggi, le vasche delle saline non sono, purtroppo, più visibili, in quanto l’acqua le ha interamente sommerse. Sono, però, giunte fino a noi alcune uniche e prezione testimonianze della grandezza architettonica dei nostri predecessori. I muri divisori che sono costruiti con la tecnica dell’opus reticulatum sono un grado di regalare a chiunque li veda la prova della magnificenza architettonica tipica dei romani, mentre il pavimento è costruito con un suolo di calce magra e ghiaietta. Entrambe le costruzioni sono inoltre attribuite alla prima metà imperiale romana, ossia intorno al I-II secolo D.C. Insomma, i laghetti di Lingua oltre ad essere una meta meravigliosa degna di essere ammirata, sono anche un grandissimo resto storico, residuo di un mondo ormai scomparso per sempre.
Data notizia: 7/24/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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