Panarea, in attesa...del suolo pubblico

Panarea, in attesa...del suolo pubblico Panarea-Far rispettare le regole è sicuramente giusto, ma accade anche che, in buona fede , c’è chi le vorrebbe rispettare, ma a causa dei tempi burocratici , se non addirittura matusalemmici è costretto , suo malgrado, ad infrangerle. A Panarea accade quello che per molti è considerato assurdo. Sono 5 le persone che hanno inoltrato la regolare richiesta, agli uffici comunali competenti, per poter usufruire del suolo pubblico, nel marciapiede di località San Pietro, in prossimità della zona portuale, e dove collocarsi, come fanno ogni estate, per la vendita e la promozione delle caratteristiche gite in barca. Le richieste sono state inoltrate a febbraio e marzo. Ad oggi, incredibilmente, nessuna risposta, negativa o positiva, circa la concessione del suolo pubblico. Considerato che tale utilizzo si concentra solo nei pochi giorni del clou estivo, che di anno in anno di riducono sempre più, e considerato che vi era la necessità per i richiedenti di potersi collocare, gli stessi si sono distribuiti, autonomamente, negli spazi che ogni anno sono andati ad occupare, specificando, nella richiesta, di rimanere in attesa del rinnovo della concessione avuta ogni anno, con l’impellente necessità, comunque, di operare. E mentre l’estate velocemente, purtroppo, per via della crisi economica, volge al termine, e delle autorizzazioni dal comune nessuna notizia, i vigili urbani , nell’espletare il controllo del territorio hanno elevato agli operatori turistici che si trovavano lungo la strada, sanzioni per occupazione abusiva del suolo pubblico, pari ciascuna a 148 euro. “Una beffa, ha commentato uno di loro- si potrebbe tranquillamente contestare, perchè dal mese di febbraio c’è agli atti del protocollo comunale la richiesta e ad oggi non è arrivata ancora risposta. Ma se si fanno 4 conti, considerata la tassa che avremo dovuto pagare per l’utilizzo del piccolo spazio che abbiamo a disposizione , che ammonta a circa 100 euro per i pochi giorni di lavoro, non so se vale la pena contestare il verbale. Pazienza”. “Certo , commenta qualcuno altro con un pizzico di malizia, sarebbe interessante sapere se tutti i bar ed i ristoranti hanno ottenuto la regolare concessione di suolo pubblico , e nel caso se rispettano gli spazi attribuiti. Oltretutto si fanno verbali per l’occupazione di pochi metri di marciapiede, ma il controllo, come avviene ad esempio a Lipari, sulla diffusione musicale che prosegue fino alle 5 del mattino chi la fa”?

, a cura di Tiziana Medda