Perle dalla Storia: Stromboli

La storia di Stromboli ha avuto inizio più di 200.000 anni fa quando, dal mare, è emersa la prima bocca, in corrispondenza dell’attuale Strombolicchio; oggi, ne è rimasto solo il condotto eruttivo solidificato che risulta essere molto resistente alle azioni erosive marine. L’Isola attuale è emersa, invece, circa 40.000 anni più tardi e lo stratificarsi delle emissioni di lava ha dato origine ad un cono che ha raggiunto l’altezza di 700 metri sul livello del mare.
L’Isola di Stromboli è sempre stata vista con timore, proprio come tutte le isole vulcaniche, poiché, secondo la leggenda, sono ritenute sacre e di conseguenza intoccabili. Ed è proprio la sua natura vulcanica ad aver segnato il destino di questa isola, mai troppo abitata. Stromboli è conosciuta fin dall’età del bronzo, con la sua economia fondata su produzioni agricole tipicamente mediterranee, come l’olivo, la vite e i fichi, e sulle attività della pesca e della marineria. Fino al XIX secolo questa economia è stata fiorente e ha permesso di arrivare a toccare, nel 1891, la cifra di circa 2700 abitanti. Tuttavia, le sue condizioni economiche sono peggiorate: in seguito all’unità d’Italia, ha avuto luogo un continuo susseguirsi di eruzioni e terremoti e, negli anni ’30, un attacco di peronospora ha sterminato la coltura della vite, quella più redditizia dell’Isola. L’insieme di questi fattori ha fatto sì che la maggior parte degli strombolani emigrasse, in particolar modo verso Australia ed America, abbandonando così Stromboli che ha rischiato di rimanere disabitato. Stromboli viene riscoperto dopo la guerra quando, nel 1949, Roberto Rossellini vi si reca per girare il suo film “Stromboli terra di Dio” con Ingrid Bergman come protagonista femminile. Ed è così che, negli anni ’50, inizia a svilupparsi l’attività turistica e le case di stile eoliano, precedentemente abbandonate, vengono ristrutturate e utilizzate come alloggio per le vacanze.

di Francesca Zampaglione

Data notizia: 1/13/2016