«Abbiamo dimostrato che le leggi si scrivono a Lipari». Così apre la conferenza stampa dello scorso dicembre il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, mostrandosi chiaramente soddisfatto per l’approvazione della tassa di sbarco inserita all’interno del collegato ambientale per il nuovo anno.
Sottolinea infatti che, pur riferendosi a tutte le isole minori italiane, riguarda in modo particolare le Isole Eolie, affrontando nello specifico la questione dei Vulcani e avvalorando l’idea di reintroduzione del ticket già proposta da Lipari nel 2014.
L’importo, dal valore minimo di euro 2,50 per un massimo di 5 in determinati periodi dell’anno, andrà a sostituire la vecchia tassa di soggiorno, ancora attiva in molte città italiane, senza rappresentare, tuttavia «un deterrente alla presenza turistica».
«Noi non vogliamo discriminare il turismo giornaliero», continua Giorgianni, evidenziando la finalità, nonché l’innovazione, che la norma porta con sé: il miglioramento e soddisfacimento di servizi necessari ai turisti che approdano sulle isole.
L’inserimento della tassa di sbarco sarebbe stato sostenuto in maniera trasversale da tutte le forze politiche del comune, rappresentando non solo un’eredità forte che l’attuale amministrazione lascerebbe ai suoi cittadini, ma anche un modo concreto per risanarne il bilancio, già in passato gravemente compromesso.
di Carmen Peluso
Data notizia: 3/17/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!