Sottomonastero, armatori sul piede di guerra

Sottomonastero, armatori sul piede di guerra Lipari- Decine e decine di verbali giunti a destinazione, nelle varie sedi delle società armatrici che , nel corso dell’estate, ma ancora oggi, con le loro imbarcazioni, nonostante l’ordinanza sindacale “contingibile ed urgente” predisposta dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, di divieto di attracco , sbarco ed imbarco a Sottomonastero, hanno effettuato operazioni proprio in quel porto. “Perseguitati e stanchi- ha commentato l’armatore calabrese Giovanbattista Foderaro, che da decenni opera con le sue motonavi alle Eolie – stiamo ipotizzando di escludere, dal prossimo anno, Lipari quale scalo delle nostre migliaia di gite”. Un fatto che contribuirebbe certamente a dare la classica “mazzata” alla già disastrata economia turistica isolana. Intanto l’armatore Foderaro ha già inoltrato al sindaco di Lipari, istanza di revoca per autotutela all’ordinanza dello stesso sindaco. Nella ricca documentazione , Foderaro evidenzia che “l’ordinanza si appalesa decisamente illegittima” chiedendone l’annullamento e motivandolo. “Il sindaco non aveva alcuna competenza a disciplinare il traffico veicolare e pedonale nell’area portuale del porto di Sottomonastero e nelle strade limitrofe e di accesso alla stessa”. Foderaro evidenzia che l’articolo 6 del comma VII del codice della strada recita “nell’ambito degli aeroporti aperti al traffico aereo e civile e nelle aree portuali , la competenza a disciplinare la circolazione delle strade interne aperte all’uso pubblico è riservata rispettivamente al Direttore della Circoscrizione Aeroportuale e al Comandante di Porto Capo di Circondario , i quali provvedono a mezzo ordinanze”. Nel caso specifico, cita ancora l’armatore calabrese, la circolazione nell’area portuale di Sottomonastero risulta disciplinata dalle ordinanze del comandate di porto di Lipari n. 19/05, 30/06 e 43/07, con la conseguenza che il sindaco non poteva interferire in una regolamentazione riservata in via esclusiva all’autorità marittima. Nel vietare nel porto di Sottomonastero – prosegue ancora- lo sbarco generalizzato di tutti i passeggeri imbarcati sulle motonavi provenienti dalle coste calabresi e siciliane, il sindaco ha sostanzialmente vietato l’ormeggio di dette navi, invadendo e sovrapponendosi alla competenza dell’autorità marittima, unica legittimata a disciplinare l’ingresso delle navi nei porti ed eventualmente vietarlo ove sussistano giustificate e cogenti ragioni di interesse pubblico. Ma l’armatore prosegue sottolineando come sia “del tutto incongrua ed inficiata da incompetenza ed eccesso di potere la statuizione dell’ordinanza sindacale, con la quale si indica quale punto di sbarco alternativo il porto di Marina Corta. Come risulta dall’ordinanza n. 23/08 del Comandante di Porto, lo scalo di Marina Corta , allo stato , inagibile , posto che il molo di attracco di detto porto è in parte assoggettato a lavori di ristrutturazione ed in parte sottoposto a sequestro giudiziario. Tale circostanza- sottolinea Foderaro- non poteva essere ignorata, come invece accaduto. In altri termini – si legge- il sindaco nel vietare lo sbarco dei passeggeri al porto di Sottomonastero e nell’imporlo nel porto di Marina Corta dove , per le ragioni esposte, è impossibile, ha sostanzialmente inammissibilmente ed illegittimamente precluso a tutti i turisti l’ingresso nell’isola di Lipari. A ben guardare- prosegue Giovanbattista Foderaro- l’ormeggio delel motonavi e lo sbarco dei passeggeri nel porto di Sottomonastero è avvenuto in piena conformità alle disposizioni contenute nelle ordinanze del Comandante di Porto di Lipari , uniche disposizioni da rispettare , in quanto emanate dall’autorità marittima avente competenza in via esclusiva nella materia”. Foderaro ha quindi chiesto al primo cittadino di voler annullare d’ufficio l’ordinanza 35 del 25 luglio 2008. Sulla stessa linea anche gli altri armatori, sia siciliani che calabresi, che nel frattempo stanno ricevendo sanzioni che ammontano la prima 500 e tutte le seguenti a 1000 euro ciascuna, tutte passate ai rispettivi uffici legali per gi opportuni ricorsi . Intanto lo spettro dell’assenza, la prossima estate a Lipari, delle motonavi è sempre più reale.

, a cura di Tiziana Medda

Data notizia: 9/29/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Casa primo piano Canneto
Villa Mulino a Vento Lipari Villa Mulino a Vento Lipari
985.000
Casa sul mare Acquacalda Casa sul mare Acquacalda
430.000
Casa semindipendente Santa Margherita Lipari Casa semindipendente Santa Margherita Lipari
310.000
Appartamenti Quattropani Lipari Appartamenti Quattropani Lipari
150.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Bavette al pesce spada

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult