Roberto rappresenta un faro per tutti i giovani, e non solo, di Salina. La passione per il suo lavoro lo ha reso imprenditore sin da giovane, a dimostrazione che solo l’impegno, la costanza e la dedizione per le proprie inclinazioni possono portare un giovane a raggiungere i propri sogni. Cosa sente di poter dire a tutti i giovani che non hanno avuto la possibilità di conoscere Roberto?Io vorrei dire a tutti i giovani che non hanno conosciuto Roberto di coltivare i propri sogni, di mettere passione e impegno nel lavoro, di avere coraggio per quello che si fa perché Roberto ha avuto coraggio nel rilevare un’azienda avviata, rivoluzionandola totalmente.
Una storia di certo tragica che, come tutte le storie, è intrinseca di messaggi che devono essere veicolati. Quale crede sarebbero state le parole di Roberto nel presentare la realizzazione del suo sogno, il primo prodotto dolciario dell’azienda a base di capperi?
Nel corso di quella manifestazione ho immaginato Roberto lontano da Salina, in uno dei suoi lunghi viaggi in giro per il mondo e sono convinta che avrebbe detto questo: «Un anno fa… una cena tra amici… progetti... Una calda domenica d’autunno… la prima prova… la nostra ultima volta tutti insieme….Oggi… oggi io non sono più tra di voi, ma è grazie alla collaborazione tra l’Azienda Agricola di Roberto Rossello, l’Azienda Agricola di Daniela Virgona, e lo chef Salvo Paolo Mangiapane che si realizza per me il primo prodotto della linea dolce».
di Carmen Peluso
Data notizia: 6/28/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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