«Non ha senso – ha dichiarato il presidente Christian Del Bono – erigere barriere tra i pro e i contro. Si apra un dibattito onesto sulla base di una proposta di perimetrazione, regolamentazione e governance della costituenda AMP. Tale documentazione è auspicabile che venga prodotta dalle amministrazioni eoliane sulla base di un adeguato supporto scientifico».
Già in passato il Presidente dell’Associazione eoliana aveva puntato l’accento sull’importanza di dar vita ad un’area marina protetta, vista non solo come incentivo per le migliaia di turisti che annualmente si riversano nell’arcipelago, ma anche e soprattutto come strumento di tutela del territorio e ripopolamento ittico delle acquee circostanti.
All’interno dell’appello lanciato da Federalberghi, Del Bono insiste poi sulla necessità da parte delle autorità, degli enti locali e dei rappresentanti dei portatori di interesse nell’effettuare un’analisi priva di preconcetti circa l’istituzione della nuova AMP, decidendo quindi se «si desidera iniziare a dotarsi e ad utilizzare in modo efficacie degli strumenti di pianificazione e gestione dello sviluppo oppure se si preferisce lasciare tutto al caso nella speranza che il turismo vada, come per magia, a gonfie vele».
di Carmen Peluso
Data notizia: 8/10/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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