Lipari- " Non intendiamo delegare ad altri, nemmeno all'Unesco interferenze sul nostro territorio se non per quelle legate ai vulcani. Se l'Unesco travalicherà le sue competenze faremo una profonda riflessione su quello che è veramente il suo ruolo". Le dichiarazioni del sindaco Mariano Bruno, in risposta alle affermazioni del presidente della comissione nazionale Unesco, Giovanni Puglisi sull'uscita del sito eoliano dalla world heritage list nel 2008, rilasciate e pubblicate dalla Gazzetta martedì scorso non sono, chiaramente, passate inosservate. Quelle dichiarazioni del primo cittadino, come si ricorderà, facevano riferimento all' "intromissione" e al monito dell'Unesco sulla questione relativa alla realizzazione del maxi porto non contemplato, secondo Puglisi, negli accordi. Patto, proprio sulla portualità, inesistente per il sindaco Bruno. Una presa di posizione, quella di Bruno, interpretata dall'opinione pubblica liparese come un gesto di sfida. A tal punto che, non si sa quali siano realmente le intenzioni dell'amministrazione. E cioè se restare dentro o uscire dalla lista dei siti patrimonio dell'umanità. A tal proposito, l'assessore al turismo Giovanni Maggiore ci ha chiesto di precisare che lui non ha mai rilasciato interviste nelle quali avrebbe dichiarato che sarebbe stato meglio essere cancellati dalla lista Unesco. Maggiore ha smentito categoricamente tali, come ha sostenuto, fantasiose affermazioni che hanno, però, allarmato gli otto consiglieri comunali di minoranza. Che ora chiedono, in sostanza, di sapere al Sindaco da che parte sta. " Emerge una curiosa idea del ruolo che svolge l'Unesco da quando, inserendoci tra i prestigiosi patrimoni dell'umanità, si è reso garante del mantenimento di quelle caratteristiche che ci rendono uno dei luoghi privilegiati delle world heritage list", hanno evidenziato in una nota Pietro Lo Cascio, Fabrizio famularo, Giacomo Biviano, Rosario centorrino, Nunziatina D'Alia, Bartolo Lauria, Mario Paino e Adolfo Sabatini. " Ma quale è realmente il problema", si chiedono. " L'allarme che l'Unesco ha dato venendo a conoscenza del progetto che il sindaco Bruno e la società " Condotte d'Acqua" vogliono realizzare a Lipari ? A noi perfettamente lecito- osservano i consiglieri- che un organismo internazionale e prestigioso come l'Unesco si interroghi, richiamando l'attenzione del mondo sulle possobili conseguenze che un'opera di dimensioni monumentali potrebbe avere sull'integrità paesaggistica e sulle caratteristiche più espressive di uno degli 800 patrimoni dell'Umanità. Semmai - continuano gli otto della minoranza- dovremmo chiederci perche la passata amministrazione Bruno abbia nascosto il famoso studio di fattibilità alla commissione inviata dall'Unesco per ispezionare la situazione delle Eolie nel marzo 2007? Perchè questa omissione? Forse, in fondo - hanno concluso- lo stesso sindaco Bruno coltiva dubbi circa la compatibilità paesaggistica e ambientale del progetto che gli sta tanto a cuore?".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/6/2007
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