Il maltempo piega S.Marina di Salina

Il maltempo piega S.Marina di Salina Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- Le Eolie non hanno scampo. I sempre più frequenti ed eccezionali eventi meteomarini continuano ad infierire inesorabilmente: prima il vento di maestrale ora quello di scirocco per una settimana che sarà ricordata a lungo come quella delle devastazioni ad opera del mare in tempesta . L'isola più colpita e danneggiata è stata sicuramente Salina. Poi in serata la Capitaneria ha autorizzato l'utlizzo del porto commerciale. Nel comune di Santa Marina, infatti, i marosi hanno spaccato in due lo scalo alternativo dei traghetti. " Sono sconcertato", ha dichiarato il sindaco Massimo Lo Schiavo, in preda allo sconforto. " Lo scalo è stato spaccato a metà dai colpi del mare che ora entra da un lato ed esce dall'altro". E c'è non poca preoccupazione in vista del necessario sopralluogo di questa mattina da parte della Protezione Civile perchè si teme che possa essere dichiarato inagibile dai tecnici. Sarebbe un guaio se si considera che da poco sono terminati i lavori di consolidamento del porto principale. " Come ricorderete - ha aggiunto il primo cittadino- nel 2005 è stato pesantemente danneggiato sempre dal mareggiate e dopo non poche peripezie si sono conclusi di recente i lavori di consolidamento finanziati dalla Regione. Manca soltanto la pavimentazione ma speriamo che le autorità preposte ci diano l'ok per utilizzarlo". Altrimenti, va detto a chiare lettere, giungere a Santa Marina in nave, ove fosse possibile, sarà un grosso problema. La sciroccata ha messo a nudo i problemi portuali e delle coste non riparate di Lipari. La politica eoliana, pernsa nele polemiche quotidiane, deve al più presto decidere sugli interventi migliorativi per potenziare e mettere a riparo le vecchie strutture esistenti. Marina corta, dove comunque hanno tenuto i nuovi cassoni, e la vicina Via Roma, Sottomonastero e la sottostante via ten. Mariano Amendola e Marina lunga sono state allagate. Porto delle navi e degli aliscafi come piazza San Marco ma impraticabile per l' "acqua alta"; via ten. Mariano Amendola, già bassa rispetto alla banchina delle navi , letteralmente sott'acqua a causa del mare riversato nella strada dai canali di sfiato del porto con problemi per le attività commerciali della zona; il lungomare della Francesco Crispi indifeso da un litorale praticamente inconsistente; viabilità a Bagnamare in pericolo per le onde sulla provinciale ed infine Pignataro. Nel porto rifugio, il molo spaccato da anni , senza i celeri interventi di messa in sicurezza previsti, rischia con le prossime mareggiate di fare la stessa fine della struttura di Ginostra. Per il resto a Canneto, i soliti problemi a Calandra dove il mare questa volta ha trascinato dalla spiaggia disseminandoli per la strada sedie sdraio e vecchi elettrodomestici. Ieri, ovviamente, stop ai collegamenti marittimi. Hanno lasciato Lipari una decina di persone con il primo aliscafo della Ustica Lines. Scuole superiori, presto, sfollate dagli studenti per la forzata assenza dei docenti rimasti a Milazzo. peppepaino@interfree.it

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/29/2008

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