PALERMO - “L’insularità finalmente non sarà più una palla al piede per siciliani e sardi. La decisione del Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Berlusconi e condivisa dal ministro Calderoli, di inserire un emendamento nel testo del federalismo fiscale, crea le condizioni per recuperare diversi gap che le nostre isole da tempo hanno dovuto sopportare”. Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio e alle Finanze, Michele Cimino.“Ma le problematiche dell’insularità - prosegue Cimino - non si fermano solamente ai trasporti. Ne esistono tante altre alle quali bisogna dare delle risposte urgenti. Prima fra tutte quella che riguarda gli immigrati. Non si tratta più di un problema contingente, ma di una vera e propria questione che deve essere risolta in via definitiva, altrimenti la Sicilia continuerà ad essere quella porta d’ingresso nel Mediterraneo per migliaia e migliaia di sventurati immigrati dei paesi africani”.“Aspettiamo, quindi, che il Parlamento approvi questo emendamento - conclude l’assessore al Bilancio - per conoscere quale sarà il costo unitario per il trasporto delle merci da e per la Sicilia e la Sardegna rispetto al parametro del costo minimo definito a livello nazionale. Il costo delle miglia percorse da un prodotto attraversando il mare dovrà essere eguale al costo che lo stesso prodotto compie in chilometri sulla terraferma: il differenziale dovrà, quindi, essere compensato dallo Stato sia in termini di riequilibrio fiscale sia economico che infrastrutturale”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/20/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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