Torna a grande richiesta l’attesissimo “Delirio tour” di Beppe Grillo, da settembre nei principali palazzetti italiani.
Uno spettacolo per far nuovamente ''rabbrividire'' il pubblico che da sempre lo segue, nel quale il Beppe nazionale parla dell’asfalto sui campi di grano, della paralisi politica e della pessima gestione dell’energia in Italia. Racconta il belpaese che viviamo, che diventa sempre meno civile e che è capitanato solo dalle stesse persone in tutti i campi e a tutto campo da sempre.
I nostri dipendenti, i politici, chi più chi meno indagato, vivono in un loro mondo e pensano ai propri interessi, non a quelli dello stato.
Il 3 e il 4 febbraio al Gran Teatro il comico genovese, che urla e denuncia la realtà italiana nel suo cliccatissimo blog e negli spettacoli che lo vedono protagonista in tutta Italia, pone a se stesso e al pubblico tante domande, ma da anche delle risposte.
Preoccupato del “veltrusconismo”, spazia dalla politica all’energia, dall’informazione (esiste in Italia?) alla giustizia.
Crude le contraddizioni italiane che grida ad un pubblico divertito ma preoccupato “Dipendiamo dall’estero per l’energia e non sfruttiamo le rinnovabili. Abbiamo uno dei più grandi debiti pubblici del mondo e regaliamo cinque miliardi di euro alla Libia”.
Tanta amarezza, realismo, cronaca, informazione per qualche ora in cui si ride e si pensa con un Grillo pieno di energie, che attribuisce il successo di Obama soprattutto all’utilizzo della rete e si appella ai giovani tutti perché si sveglino. Giovani e meno giovani quindi….tutti al Gran Teatro il 3 e il 4 febbraio!
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 2/2/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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