Lipari- L'ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione ha chiesto al comune di Lipari le delibere di giunta n° 71 del 09/05/2006 e consiliare n° 59 del 14/09/2006 per inoltrarle al consiglio di giustizia amministrativa. Si entrerà, dunque, nel merito del ricorso presentato dagli otto consiglieri comunali di minoranza del centrosinistra, al Presidente della Regione, contro la nuova portualità da 75 milioni di euro prevista dall'amministrazione Bruno per l'isola di Lipari attraverso la società mista "Porti di Lipari Spa". Con la delibera di giunta n° 71 del nove maggio la precedente amministrazione del sindaco Mariano Bruno approvò " lo schema di programma triennale dei lavori pubblici 2006/2008 ed elenco annuale dei lavori anno 2006". Nella fattispecie i neo consiglieri hanno evidenziato che la legge regionale prevede che " lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali devono essere resi pubblici prima della loro approvazione, mediante affissione all'albo pretorio per almeno sessanta giorni ( nel caso dal 12 magigo all'11 luglio 2006)". A tal proposito, hanno contestato che " il Sindaco ha introitato lo studio di fattibilità della Società italiana per Condotte D'acqua Spa ben oltre il termine di affissione del programma triennale, cioè il giorno 8 agosto del 2006. Lo stesso Sindaco - hanno sostenuto i consiglieri d'opposizione- pur modificando in maniera radicale il Piano Triennale, non ha ritenuto di dover predisporre una delibera di giunta per recepire la modifica apportata allo stesso programma ed a procedere , come previsto dalla normativa in materia, all'affissione all'albo pretorio per 60 giorni". Con la successiva delibera, la n° 59 del 14 settembre 2006, ma del Consiglio comunale, si procedeva all'approvazione, su proposta del dirigente del terzo settore, dello stesso Programma triennale delle opere pubbliche e di dichiarare di pubblico interesse lo studio di fattibilità per i porti di Lipari , presentato dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa. In questo caso gli otto della minoranza hanno contestato che " nel contenuto della deliberazione non vi è menzione alcuna, nel corso dell'adunanza consiliare, della questione relativa all'intervento di riqualificazione del sistema portuale e che i consiglieri hanno avuto la cognizione esclusiva di approvare il piano triennale delle opere pubbliche 2006/2008 con l'elenco della deliberazione di giunta del nove maggio". I consiglieri di opposizione con il ricorso, chiedono ovviamente, l'annullamento degli atti. Ad un anno ( ma con le elezioni di mezzo e con l'Udc tuttora schierato con la sinistra) dalla pubblicazione del bando per la selezione del socio privato di maggioranza.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/12/2007
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