Pellegrino e le..."invasioni barbariche"

Lipari- Ha scritto al Prefetto di Messina, e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Barcellona lanciando l’allarme per le aree artigianali. È il presidente del Consorzio degli Artigiani di Lipari, Fulvio Pellegrino , che paventa il pericolo di “invasioni barbariche”- così le definisce testualmente- nelle aree destinate all’insediamento produttivo artigianale. Pellegrino ha evidenziato che “con nota del primo ottobre scorso, numero 31873 aveva espresso ai vari uffici del comune e per conoscenza al sindaco, le proprie preoccupazioni di vedere vanificato tutto il lavoro che si è fatto sino ad oggi per la giusta causa promossa dagli artigiani. Or bene- scrive Pellegrino- già qualcuno aveva messo in allerta lo scrivente, avvisando che alcuni muratori Artigiani , che per grazia ricevuta avevano occupato l’ex campo sportivo di Canneto, erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e per forza di cosa avevano dovuto sgomberare , per essere traslati- prosegue la nota- secondo le iniziazioni dettate da “occulti padrini” nella Motorizzata zona di Canneto-Dentro. La cosa assumeva corpo , allorquando un privilegiato artigiano muratore iniziava ad eseguire lavori di disboscamento di un ampia area senza le dovute autorizzazioni. Lo scrivente – si legge nella nota di Pellegrino- avvisato dagli artigiani interveniva presso gli organi competenti , ottenendo un accertamento della Forestale non ricevendo , però, alcuna risposta a conforto o rassicurazione, da parte del sindaco né tanto meno dagli uffici interpellati. Successivamente si è appreso- prosegue ancora- che i vigili urbani e l’ufficio tecnico erano intervenuti con il sequestro dell’area a causa di opere abusive. Così rapportavano gli artigiani della zona e così si apprendeva dai vari notiziari locali e sui siti internet. A questo punto- scrive Pellegrino- è lecito chiedere al signor Sindaco: perché nonostante le mie avanzate e preoccupate istanze non ha vigilato? Come mai- chiede testualmente il presidente del Consorzio degli artigiani di Lipari - il comando dei Vigili Urbani non ha posto i controlli nei tempi dovuti? Intervenendo invece con estrema puntualità nei confronti di un disperato artigiano iscritto al consorzio ? Addirittura in assenza di qualsiasi esposto? Perché l’amministrazione continua ad osteggiare il consorzio, divulgando tra l’altro – scrive Pellegrino- uno provocatorio slogan “a Lipari non si faranno le aree artigianali”. Perché diffonde la falsa notizia che il consorzio non invia i progetti perché non ha sold,i quando sa benissimo che i progetti sono stati presentati alla Soprintendenza e che parte di essi giacciono presso gli uffici del comune inesitati? Poichè dagli ultimi fatti che si stanno verificando- prosegue ancora la nota di Pellegrino- come per esempio l’insistenza da parte dello stesso Sindaco a voler spostare il già progettato depuratore ( in area diversa) , nell’area di Canneto dentro, comparto B, l’affollarsi di alcuni artigiani , non regolarmente iscritti al consorzio, all’interno della stessa area con opere abusive, confortati da qualche politico senza scrupoli,, sta creando un vero e proprio malumore tra gli artigiani, che hanno da tempo aspettato e sperato di avere una giusta sistemazione, seguendo la strada della legalità, alcuni dei quali sull’orlo del fallimento, sviliti dalle continue opposizioni che osteggiano il loro sogno inseguito da anni: attesi gli sfratti esecutivi , già notificati ad alcuni di loro. Al fine di evitare gesti irresponsabili di qualsiasi genere- ( sino ad oggi sapientemente contenuti da parte del primo presidente Antonino Miracela e dal sottoscritto ) lo stesso Fulvi Pellegrino invoca nella lettera aiuto a tutti gli organi destinatari della missiva, avvertendo che non ottenendo i giusti e dovuti interventi, suo malgrado sarà costretto a declinare ogni responsabilità. Infine Pellegrino ha rivolto , per estrema onestà intellettuale, un ringraziamento anche a nome di tutti gli iscritti al consorzio al Prefetto Alecci per l’impegno profuso a tutt’oggi con le giuste sollecitazioni fatte agli organi competenti.

, a cura di Tiziana Medda

Data notizia: 2/4/2009