MARCO MAZZOCCHI

Noto volto Rai, giornalista sportivo ma anche conduttore di trasmissioni giovani e nuove, Marco Mazzocchi è attualmente impegnato in “Quelli che il calcio” la domenica su Rai Due. Lo ricordiamo conduttore de “La Domenica Sportiva”, ma anche di “Balls of Steel”, e ancora protagonista di “K2 il sogno, l’incubo” (racconto documentario di una scalata vissuta da Marco in prima persona e finita in tragedia per uno dei compagni di viaggio), prima inviato nell’”isola dei famosi”, poi concorrente di “Ballando con le stelle”. Ma scopriamo il rapporto che Mazzocchi ha con Salina… Ti seguo la domenica su Rai Due, ti diverti a Quelli che il calcio? Molto. Che programma vorresti condurre? Una specie di Mai dire gol. Nella professione lo sport ti è capitato o lo hai voluto? Voluto. Che sport pratichi? Calciotto, nuoto e vado in palestra. Inviato o conduttore de La Domenica Sportiva o di qualunque altra trasmissione? Conduttore, ma dipende dal programma. Un tuo commento su Balls of Steel. Programma audace, irriverente, ironico, senza regole, non politicamente corretto, quindi molto bello e divertente. Mi piaceva tanto, non capisco perché non ci sia più, né capisco perché invece vadano in onda altre cose. K2 - il sogno, l’incubo. Più incubo che sogno? Alla fine sicuramente si. Cosa ti rimane di quell’esperienza? E’ l’esperienza umana e professionale più forte della mia vita. Puoi usare anche la fantasia. Ballando con chi? Con Heather Parisi, della quale ho grandissima stima, ne sono innamorato….e lei lo sa! Gliel’ho detto! Con chi e per quanto tempo staresti su un’isola deserta? Non sceglierei una donna, ma una persona con cui poter parlare. Ne posso scegliere due? Stalin e Hitler. Per capire come si fa a voler essere ricordati in eterno come carnefici, come il male assoluto, vorrei conoscerli per capire chi c’è dietro questi mostri. Chi lasceresti su un’isola lontana e deserta? Tutti gli intellettuali con la puzza sotto il naso, che hanno voce in capitolo in Italia, così si possono parlare addosso e si possono anche capire fra loro, perché noi fortunatamente non li capiamo. Tutti insieme però! Da chi e quando nasce il tuo rapporto con Salina? Da mio nonno, che andava e portava mio padre negli anni ’50. Lavorava alla Provincia di Messina come ingegnere e gli avevano affidato la progettazione delle strade delle Eolie. Quando ci sei stato l’ultima volta? Ad agosto scorso, come tutti gli anni. Daniela, io trascorro l’anno aspettando che arrivi il momento in cui prendo la nave per Salina. Cosa ti piace di più delle Eolie? Tutto. L’atmosfera. Ci sono nato, perlomeno è come se fossi nato lì, sono un salinese d’adozione, e gli abitanti di Salina lo sanno. Mi piace andare a fare la spesa a mezzogiorno scalzo e in mutande, giocare a tresette, andare in gommone...tutto quello che faccio nell’isola! Vorrei finire la mia vita a Salina. La tua vacanza ideale? Che domanda mi fai? In alternativa a Salina? Da giugno a fine agosto…mangiare granite tra Leni e Rinella. Un viaggio indimenticabile? Lavorativo Alaska d’inverno, personale Polinesia e Antigua. Cosa non può mancare nella tua valigia? Un mazzo di carte napoletane. Il tuo look ideale? In che contesto? Potendo scegliere…jeans, scarpe sportive e polo. Un pregio e un difetto di Marco. Sono la stessa cosa. Sono troppo sincero e diretto, ma non conosco mezze misure. Per concludere, torniamo nella capitale. Qual è l’angolo di Roma che preferisci? Casa!

Daniela Bruzzone

Data notizia: 2/14/2009