Il presidente dell'Ars boccia Lombardo

siciliainformazioni.com E’ caduta un’altra regola non scritta, una regola di galateo istituzionale che affida al Presidente dell’Assemblea regionale siciliana un ruolo di terzietà. Neutrale fra i gruppi parlamentari e fra questi ultimi ed il governo della Regione. Non è una consuetudine formale, questa regola non scritta è assai utile, come mettere la forchetta a sinistra e il coltello a destra del piatto. Il Presidente dell’Assemblea deve rappresentare tutte le parti, deve essere arbitro dei conflitti e giudicare in base alle regole (scritte). La neutralità regala il credito ed il prestigio richiesti a chi svolge una funzione così alta. Il Presifente dell’Ars, Framcesco Cascio, non ci ha pemsato su due volte a rivolgere in piena campagna elettorale un attacco politico assai aspro nei confronti del governo della Regione e, in particolare verso il Presidente, Raffaele Lombardo. Ha affermato che quello di Lombardo è il peggiore governo degli ultimi quindici anni. “Negli ultimi 11 mesi le proposte dell'esecutivo si contano praticamente su una mano”, ha spiegato Cascio. Tutto il resto -puntualizza- e' attivita' del parlamento e anche quelle poche leggi che nascono per iniziativa governativa sono state stravolte e modificate dal parlamento. Non c'è un bando di fondi strutturali che e' partito e non c'e' nemmeno la nuova legge di spesa per i fondi Ue". Il Presidente Cascio, dopo avere dato un brutto voto al governo ed averlo bocciato,indica la tabella di marcia dell’esecutivo, anche questa una novità assoluta. "Penso che ormai il rimpasto e' opportuno. Dopo il voto per le europee e' fisiologico ripartire azzerando questo governo e facendone un altro con personalita' piu' prestigiose". "Il rilancio dell'attivita' amministrativa deve partire dal presidente della Regione, che in questi mesi ha fatto molto il capo partito e poco il governatore", conclude il presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Tirando le somme, sostiene Cascio, il Parlamento ha lavorato, il governo non l’ha fatto. Non è certo un assist a favore di Lombardo, ma nemmeno a favore della coalizione di centrodestra rappresentata nel governo. Se Cascio voleva colpire Lombardo, candidato alle europee, ed il suo MPA, ha corso il rischio di buttare via l’acqua sporca con il bambino. In verità anche in passato Cascio non è stato tenero con Lombardo, lo ha accusato di non mantenere buoni rapporti con i parlamentari e di avere un brutto carattere, ma stavolta la schioppettata mirava al petto, rappresentando Lombardo come il peggiore Presidente della regione degli ultimi quindici anni. Molto più indulgente e generoso è stato Cascio verso se stesso e le antiche abitudini del Parlamento che concedono ancora oggi privilegi insopportabili e richiedono costi altissimi. Inevase le richieste di rendere pubbliche le missioni dei deputati regionali per le quali i parlamentari percepiscono rimborsi lauti, non rispettati gli impegni (assunti e dati per fatti) di ridurre le spese del Parlamento e di tagliare alcune indennità e bonus. Inalterati il contributo agli ex deputati per l’aggiornamento politico e culturale e il trattamento previdenziale di favore. Mantenuti l’inutile call center e l’esternalizzazione di servizi affidati senza gara d’appalto. Nessuna indulgenza invece verso Lombardo e, di recente, anche verso le decisioni del Commissario dello Stato: Cascio ha criticato aspramente l’impugnativa ddi alcune norme della finanziaria, addebitando al Commissario una usurpazione delle prerogative statutarie. Critiche che il governatore non ha condiviso, tanto che nel corso della conferenza stampa ha di fatto ringraziato il Commissario di avere fatto per intero il suo dovere, bocciando tre norme – su 80 – che avrebbero provocato un aumento di costi per la Regione con spese sprovviste di copertura finanziaria. Segnatamente la cosidetta Tabella H, che prevede l’elargizione di contributi agli enti ed alle associazioni regionali. L'opinione di Lombardo lascia intendere che sia stato il parlamento il sostenitore della Tabella H che assicura l'approvigionamento di risorse pubbliche ad enti ed associazioni. Così non fosse, sarebbe inspiegabile il plauso di Lombardo al Commissario dello Stato, che tira il freno a mano quando non c’è altro modo per fermare la macchina parlamentare alle prese con l'assalto alla diligenza. La clientelizzazione dei finanziamenti provoca gran danno non solo perché distribuisce risorse a pioggia, e a chi non ne avrebbe diritto ma perché provoca la bocciatura e quindi la penalizzazzion e di quelle associazioni e di quegli enti che meriterebbero di essere aiutati.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/17/2009

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Casa tipica e rudere con terreno
Casa indipendente Montegallina Lipari Casa indipendente Montegallina Lipari
280.000
Villa indipendente Pianoconte Villa indipendente Pianoconte
350.000
Casa vista mare Pianoconte Lipari Casa vista mare Pianoconte Lipari
590.000
Casa padronale Lipari Pianoconte Casa padronale Lipari Pianoconte
400.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Stroncatura secca

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands