Gazzetta del Sud
Palermo-«Ho deciso di azzerare la giunta e formarne una nuova contro chi evocava nel post elezione europea una normalizzazione che avrebbe vanificato la nostra azione di governo».
Esordisce così il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, intervenuto ieri pomeriggio al dibattito in Aula sulla crisi di governo.
«Per questo abbiamo invitato chi era omogeneo a questo programna – ha aggiunto – a dimettersi e a ricostituire l'amministrazione regionale con alcune novità: una presenza più forte a testimonianza di un più forte rapporto con la società siciliana, coinvolgendo forze dell'imprenditoria e professionali impegnati per lo sviluppo e la legalità. Ma siamo rimasti all'interno alla maggioranza politica di questa assemblea che i siciliani hanno votato».«Senza nessuna esclusione e preclusione salvaguardando dignità e autonomia – ha detto – che non è stata minimamente indebolita da un confronto che definisco fisiologico e molto proficuo con il presidente del consiglio e dal confronto recuperato in pieno con i vertici dei due rami del parlamento. Siamo convinti – ha osservato – che andremo avanti per lo sviluppo, il risanamento finanziario e dei conti».Su richiesta del vicecapogruppo dell'Udc, Toto Cordaro, il dibattito è stato poi rinviato a oggi pomeriggio alle 17. Un rinvio propedeutico alla presentazione di una mozione di sfiducia, come si evince dal commento del capogruppo Rudi Maira che al termine dell'intervento di Lombardo ha dichiarato:
«Se fosse un'opera o una scena, ma davvero poco ci manca, il debutto del governo Lombardo bis è avvenuto con una clamorosa stecca: in Aula nei banchi del governo erano sedute rispettabilissime persone del tutto estranee al parlamento. Ufficialmente l'Ars non ha ricevuto alcuna comunicazione sulla nuova compagine di governo, che peraltro è ancora monca di deleghe e appare claudicante per l'uso discutibile dell'interim. Domani ci esprimeremo in Aula – prosegue Maira – ma ritengo che sia possibile la presentazione di una mozione di sfiducia». Intanto l'Assemblea regionale ha calanderizzato i suoi lavori: sarà esaminato questa settimana il disegno di legge per gli aiuti alle imprese, mentre le commissioni lavoreranno per definire i ddl sulla riforma degli Ato rifiuti e sulle misure urgenti per lo sviluppo. Se esitati dalle commissioni, questi provvedimenti saranno trattati dall'aula la prossima settimana, fino al 9 luglio. Lo ha deciso all'unanimità ieri pomeriggio la conferenza dei capigruppo, cui ha partecipato anche il presidente della Regione. La conferenza tornerà a riunirsi il 9 luglio per definire il calendario dei lavori parlamentari fino al 7 agosto, quando l'Ars chiuderà per le ferie estive. Sul fronte della giunta, nessuna assegnazione degli incarichi nel nuovo governo. Nel pomeriggio la giunta si è riunita per la prima volta al completo dopo la nomina degli ultimi tre assessori. E' stato esaminato il Piano di gestione del bacino irografico della Sicilia. L'assessore al Bilancio Michele Cimino ha anche parlato della relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale della Regione. L'assegnazione delle deleghe arriverà entro questa settimana. Oltre ad attribuire gli incarichi ai tre nuovi assessori Lombardo potrebbe procedere a un "rimescolamento" delle deleghe degli altri assessori, con i punti fermi di Massimo Russo (Sanità), Caterina Chinnici (Famiglia) e Marco Venturi (Industria).
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/1/2009
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