Comunicato stampa.
Nella giornata di ieri, 11 settembre, siamo stati convocati come consiglieri della minoranza dal Sindaco di Lipari per un incontro con i vertici dell’A.T.O., rappresentati dal suo amministratore delegato Domenico Fonti. Ringraziando innanzitutto il Sindaco e l’amministratore per la sensibilità dimostrata, vorremmo tuttavia esprimere alcune considerazioni sugli esiti di tale incontro, anche per chiarire in forma pubblica quelle che sono le motivazioni di una nostra generale perplessità. Tralasciando alcune autoconvocazioni e numerose interrogazioni sull’argomento della gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, presentate fin dal nostro insediamento, rammentiano come il 6 febbraio di quest’anno il Consiglio Comunale abbia votato un ordine del giorno dove si chiedeva l’urgente convocazione dei vertici dell’A.T.O. per relazionare al Consiglio su attività svolte, in corso d’opera e progetti in itinere; in considerazione del fatto che la società interessata dovrebbe relazionare – per obbligo di legge – ogni tre mesi su tali argomenti, la richiesta appariva tutt’altro che pretestuosa, poiché è evidente come alcune scelte gestionali rivestano carattere di forte interesse per l’intera comunità e, dunque, che il Consiglio Comunale debba potere esprimere, attraverso un dibattito democratico, i propri orientamenti e i propri indirizzi politici in materia. Tuttavia, questo non è mai accaduto, né la Presidenza del Consiglio ha ritenuto di indire di propria iniziativa una seduta con queste finalità.La riunione di ieri sembrava dettata dall’urgenza di acquisire pareri alla luce di una prossima assemblea dell’A.T.O. (il 14 settembre) dove il socio di maggioranza, il Comune di Lipari, dovrà pronunciarsi sul futuro del servizio R.S.U. e sulle sue modalità di gestione. Il parere della minoranza, almeno dei componenti che ieri la rappresentavano, non è certamente vincolante (per intrinseche motivazioni di provenienza), ma il problema è che i sottoscritti si sono trovati in seria difficoltà al momento di esprimere un proprio parere. La tesi proposta dai vertici dell’A.T.O., ovvero un nuovo bando per l’affidamento del servizio per i prossimi tre (o addirittura cinque) anni, rispetto a una scelta di gestione “in house”, è stata motivata da ragioni di “economicità” che ci sfuggono. Avremmo potuto eventualmente condividerla, se avessimo avuto i dati e i pareri che confortavano questo orientamento; ma, in assenza di questa documentazione – che è stata richiesta ma non messa a disposizione – appare veramente difficile credere che un appalto esternalizzato possa costare meno di una gestione in proprio alla nostra comunità. Riguardo ad altre motivazioni addotte, come ad esempio quella degli obblighi di trasparenza imposti dall’Authority che imporrebbero le esternalizzazioni, riteniamo che la stessa interpretazione sia soggetta a una valutazione diversa quando si tratta di un territorio peculiare come quello di un Comune insulare e articolato in sei micro-territori, e che la legge addirittura favorisca deroghe in questo senso, ragione che motiverebbe ulteriormente la scelta di un servizio “in house”.
Tuttavia, se l’A.T.O. ha già assunto le proprie decisioni e la maggioranza le condivide, prendiamo atto che loro governano e noi no. Da qui a sottolineare che un eventuale, probabile, aumento dei costi sia frutto di una decisione di questi vertici societari e di questa maggioranza, il passo è breve.
In ogni caso, vorremmo ribadire alcuni “desiderata” che abbiamo espresso ieri, e che auspichiamo siano tenuti in conto nella stesura del capitolato da proporre alla società esterna che verrà e nelle iniziative disposte dalla amministrazione comunale.
1) In virtù di un accordo dell’A.N.C.I. del 26/06/08 per i rifiuti RAEE, è previsto un premio in euro (320 euro a tonnellata) per i comuni dove viene effettuata la raccolta dei rifiuti elettronici; sebbene ormai in ritardo rispetto alla data prevista nell’accordo, si chiede che vengano comunque fatti i passaggi necessari per accedere a questo – non trascurabile – ammortizzatore economico, a beneficio della comunità.
2) Iniziative concrete per la previsione di sgravi o premi per le utenze in ragione dell’aumento dei rifiuti differenziati e della riduzione in generale dei rifiuti nel loro complesso, di fondamentale importanza per rendere effettivamente “vantaggiosa” la pratica della differenziata.
3) Coinvolgimento immediato delle comunità più piccole e periferiche (per esempio, Ginostra), prima della definizione del capitolato, per ricevere le istanze relative a situazioni particolari che derivano dalle esperienze finora maturate, allo scopo di prevenire futuri disservizi che rischiano di degenerare in emergenze igenico-sanitarie.
4) Messa a punto di un protocollo definito e puntuale sulle competenze dei controlli e delle sanzioni tra il Comune di Lipari e la società di gestione.
5) Predisposizione urgente di azioni volte alla riduzione dei rifiuti all’origine, basandosi sui numerosi esempi già consolidati ed esistenti nella realtà nazionale ed europea: divieto di distribuzione e uso degli shopper di plastica, distribuzione di detersivi alla spina, riutilizzo degli sfabbricidi, incentivazione del vuoto a rendere per le bottiglie di plastica, incentivazione del vuoto a rendere (usato per nuovo) per le batterie (in particolare per alcuni settori “sensibili”).
6) Integrare il capitolato con la previsione di un diserbamento periodico delle strade comunali, almeno delle tratte principali carrabili.
7) Integrare il capitolato con la previsione della pulizia periodica delle spiagge.
8) Integrare il capitolato con la previsione dello spazzamento e svuotamento dei cestini durante le ore serali nel centro storico durante il periodo compreso tra giugno e ottobre.
9) Prevedere una nuova campagna di distribuzione delle compostiere presso le utenze private.
Quanto sopra rappresenta soltanto un modesto contributo costruttivo, che i sottoscritti avrebbero voluto potere condividere nell’ambito di un dibattito ampio e democratico con l’amministrazione comunale, le altre forze politiche e con i vertici dell’A.T.O., in un’occasione che non si è mai voluta concretizzare, preferendo ancora una volta la logica della fretta e dell’urgenza, della riunione imminente, delle decisioni lecite ma già preconfezionate. Logica che, con il massimo rispetto dei ruoli e delle singole prerogative, riteniamo purtroppo inadeguata alla realtà vasta ed eterogenea della nostra comunità e degli argomenti che la riguardano direttamente.
I consiglieri comunali
Giacomo Biviano (Partito Democratico)
Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore)
Pietro Lo Cascio (Sinistra e Libertà)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/12/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!