Riceviamo da Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Molti nostri vicoli sono divenuti parcheggio di motorini, motociclette, anche motori di grande cilindrata. E molti non si limitano a parcheggiare. Entrano nei vicoli, malgrado il bel segnale di divieto che spicca all’entrata, a motore acceso, qualcuno anche ad una certa velocità, qualcuno dando gas e trasformando questi caratteristici viuzze in vere e proprie camere a gas. Un gas che sale verso i balconi ed entra, insieme al rumore, nelle case di chi ci abita. Vico Curtatone in pieno centro, a due passi dal palma del Pozzo, è uno di questo. Al mattino saranno motorini degli studenti delle classi nell’ex Seminario vescovile, giacchè oggi, appena hai l’età, subito pretendi e ti comprano il motorino. La sera sono i giovani e meno giovani che stazionano sul corso. Quest’ultimi erano più numerosi nel mese di agosto, ora vanno scemando e con la brutta stagione saranno di meno, ma comunque non mancano nemmeno loro. Gli abitanti si lamentano. Qualche tempo fa, il sig. Chiofalo che abita proprio in vicolo Curtatone né ha parlato direttamente al Sindaco. L’ha preso per un braccio e lo ha portato ha verificare. “Provvederemo immediatamente”, ha garantito il primo cittadino ed il signor Chiofalo attende ma ogni giorno che passa ha sempre meno speranze. Eppure qualcosa si potrebbe fare. La prima che mi viene in mente riguarda i ragazzi delle scuole ed in particolare di chi frequenta le classi dell’ex Seminario. Perché la scuola non fa d’accordo con chi gestisce il parcheggio dietro l’ex Seminario e consente ai ragazzi di mettere lì le moto magari pagando una somma per le opere sociali della parrocchia? Più in generale, perché l’Amministrazione non designa durante i mesi di scuola a parcheggio per gli studenti una parte del megaparcheggio che in questi mesi è quasi sempre vuoto? Il megaparcheggio è vicino alle scuole di Santa Lucia ed a trecento metri dall’ex Seminario, per giovani baldi come sono i nostri, un po’ di moto non farebbe male. E poi signor Sindaco, dica ai vigili che verifichino se è rispettato il segnale di divieto apposto dinnanzi ai vicoli. Che ogni tanto si facciano un giro e multino e magari sequestrino qualche moto. Oppure se non si vuole fare questo, per favore, ordini che vengano tolti tutti i cartelli di divieto. Piuttosto che permettere che una norma venga costantemente violata è meglio abolirla così non si dà l’impressione ai più giovani che, a Lipari, le norme stradali sono” tantu pì babbiari” ed ognuno può infrangerle come meglio crede. E’ diseducativo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/18/2009
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