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Ormai è un fiorentino d'adozione Christian Riganò. Che da quando ha indossato la maglia della Fiorentina si è trasferito a Firenze dove tuttora vive in attesa di una chiamata per rimettersi ancora in gioco. Intanto segue l'andamento della squadra viola, che ha contribuito a suon di gol a riportare in pochissimi anni dall'inferno della C2 al calcio che conta. Riganò ha concesso una lunga intervista esclusiva a Violanews.com parlando un po' di tutto.
Christian, partiamo da te: ti rivedremo presto in campo?
"Lo spero, sto continuando ad allenarmi per mantenermi in forma, in attesa di una chiamata. Non ho ancora deciso di smettere. Per il resto continuo la mia vita da fiorentino acquisito..."
Ormai la scelta di trasferirsi a Firenze è definitiva?
"Ci vivo da quando sono arrivato alla Fiorentina, ho continuato sempre ad abitarci, mi manca solo la residenza. E' una città a misura d'uomo, perchè è piccola per certi versi ma grande per altri e poi c'è la serenità ideale. In più la gente mi tratta non bene, di più. Lipari? Ci torno in estate, ho trovato la formula perfetta per vivere bene: 9 mesi a Firenze e 3 a Lipari".
Sei rimasto in contatto con qualcuno della Fiorentina?
"Li conosco quasi tutti perchè con l'ossatura della squadra ho trascorso almeno un paio di ritiri estivi. Quando mi capita di andare allo stadio passo a trovarli e a salutare, come ho fatto lo scorso anno contro il Milan all'ultima giornata. Con tanti di loro ogni tanto ci incrociamo, Gobbi, Dainelli, Donadel, Montolivo".
Ti aspettavi un inizio così positivo della squadra dopo un mercato che sembrava deludente?
"Firenze, si sa, non ha vie di mezzo: due mesi fa erano tutti disperati, adesso sento parlare di scudetto! Io non sono stupito di questo ottimo inizio perchè sono 4 anni che la Fiorentina raggiunge grandi risultati e credo che Corvino, la società e Prandelli meritino grande fiducia. Con Felipe Melo, per esempio, mi sa che abbiamo fatto un affarone... In estate sembrava che con la sua cessione la squadra si ridimensionasse. Invece senza nulla togliere al brasiliano, al suo posto è arrivato un giocatore che ha più esperienza ed è più completo, perchè oltre ad essere un 'cane rognoso' in mezzo al campo Zanetti ha un bel piedino. Certo, bisogna sperare che stia bene visti i tanti problemi fisici che ha avuto in carriera, ma pensando che nell'operazione sono avanzati tanti milioni credo che la Fiorentina abbia fatto un grande colpo".
Hai visto la gara col Liverpool? Dove può arrivare la Fiorentina?
"Con i Reds è stata la partita perfetta. I viola ne hanno fatte tante di prestazioni importanti in questi anni ma quella è stata da incorniciare. Una grande del calcio internazionale schiacciata in quel modo. Gli obiettivi stagionali sono quelli che sono stati perseguiti negli ultimi anni. La Fiorentina potrebbe arrivare anche terza, del resto l'anno scorso si giocò quella posizione fino all'ultimo. E' chiaro che l'obiettivo è quello di crescere, anche se piano piano e spero che un domani possa arrivare davvero lo scudetto, così festeggerò anch'io insieme a voi: sarebbe bellissimo".
Intanto però si è dimesso Andrea Della Valle: secondo te con chi ce l'aveva?
"Certo non con i tifosi, come ha ribadito il boss, Diego. Probabilmente agli imprenditori o comunque a coloro che non vedono di buon occhio il progetto dei Della Valle. Ma come si potrebbe rimproverare i tifosi viola? Sono unici, non lasciano mai sola la squadra, non solo in casa ma anche nelle trasferte più lontane. L'attaccamento è tale che gente che guadagna 800 euro al mese è capace di spenderne 300 per seguire la squadra anche in Europa. E' questo amore che porta a volte a sbalzi d'umore, ma le critiche sono sempre fatte per il bene della Fiorentina. Sono convinto che Andrea tornerà presto allo stadio e riprenderà il suo posto, del resto anche Diego ha ribadito che il progetto va avanti: ormai anche loro vogliono troppo bene ai colori viola. Firenze può stare tranquilla".
Parliamo degli attaccanti viola: Jovetic e Mutu stanno vivendo momenti opposti...
"Jovetic quest'anno si sta dimostrando un campioncino. Credo che questo sia anche merito della Fiorentina che l'ha fatto crescere con calma l'anno scorso e che in estate ha scelto Castillo come quarto attaccante. Non è stata una scelta fatta a caso, credo che l'intento fosse quello di prendere un giocatore che non togliesse spazio a questo ragazzo di talento. Adesso però ci vuole pazienza con lui, è ancora giovane e va fatto crescere senza pressioni. Mutu invece ha a che fare con problemi extracampo che però non possono non condizionarlo. Per un giocatore la testa conta all'80%. Speriamo che questa sospensione possa servirgli per ritrovare serenità, sarebbe una grande notizia per la Fiorentina".
Di Gila c'è poco da dire...che mi dici dell'espulsione in Champions e del gol contro la Lazio?
"L'espulsione secondo me non c'era, forse l'arbitro è stato ingannato dallo sguardo di Gila verso l'avversario che sta arrivando. Ma poi non c'è nessun colpo violento e la riduzione della squalifica dà ragione a Gilardino. Il gol contro la Lazio? Siamo sfortunati contro di loro... Ricordo ancora quanto presi male quella parata di Zauri sul tiro di Jorgensen 5 anni fa. E pure all'andata la partita era stata condizionata da errori arbitrali come il gol di Di Canio in fuorigioco e il rigore non dato per fallo su Valdes! Peccato che non sia stato assegnato il gol di domenica perchè la Fiorentina sarebbe potuta essere prima in classifica. Gila comunque resta una garanzia. Ma è un attaccante d'area, un po' come me, quindi a volte non è molto appariscente. Ma se butti una palla dentro lui fa sempre gol, c'è poco da fare".
Parola di bomber.
Simone Bargellini
www.simonebargellini.it
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/7/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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